FUOCHI LONTANI.
In questo scenario predomina l’incombente presenza dell’oscurità nello sfondo sporadicamente interrotto da qualche bagliore in primo piano, in una composizione dal taglio teatrale molto suggestivo. Un lento, onirico piano sequenza coglie i singoli musicisti disseminati lungo questo
paesaggio ghiacciato e buio, che a turno con eleganza eseguono la propria parte per poi eclissarsi momentaneamente. Le silhouette dei These New Puritans stagliate nella penombra, si intravedono insieme a fuochi e fumi lontani e paiono quasi fantasmi fugaci contro la cupa e massiccia mole delle montagne.
Un perfetto e lineare movimento in grado di sedurre e ipnotizzare, che nel finale,
quasi sollevandosi, dall’alto abbraccia la meravigliosa visione di una metropoli notturna avvolta da un velo di nebbia.
THESE NEW PURITANS. DANIEL ASKILL. 2013.