ESODI, OLTRE I MURI.
Tutte le fasi che i migranti sono costretti ad affrontare per uno spiraglio di salvezza, altissimi muri metallici, imbarcazioni al limite, fughe, alla ricerca di approdo e accoglienza (di impatto verso la fine, la sequenza dei superstiti avvolti nei teli dorati, disseminati sulla scogliera).
La massa di fuggitivi che o si arrampicano sulle reti di separazione, o si accalcano a disporre drammatiche coreografie, fa da suggestivo sfondo per il messaggio di M.I.A. qui “testimonial” dei confini da abbattere, cantando di libertà, di potere, di presente e futuro, di privilegi e di ultimi.
Impressionante la mole monocromatica, quasi un’architettura di un vascello in secca tra le sabbie della riva fatto di figure umane.
Ha la forza di un documentario sull’esodo di migliaia di esseri umani, riuscendo a concentrare in pochi minuti il dramma di tante vite precarie: messaggio sempre attuale e ancora irrisolto.
M.I.A. – M.I.A. -2015.
“Ha la forza di un documentario sull’esodo di migliaia di esseri umani”
Bella lettura e bella scelta.