IRON / WOODKID (YOANN LEMOINE)

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UN VIDEO COME ROMANZO DI FORMAZIONE.

Con un atteggiamento romantico, certe storie ci fanno affrontare le cose della vita come se fossero sfide o prove da superare. Più abbiamo paura e più la prova sembra grande. Più temiamo le conseguenze e più ci sentiamo eroici nell’affrontare, combattere e risolvere quel che va fatto per crescere.

Iron è un video epico, in senso stilistico, con squillare di trombe e tamburi cerimoniali. Mette in scena una battaglia tra bene e male e la sfida è quella di sconfiggere mostri e mali enormi essendo dei piccoli bambini. Ma come per tutte le storie romantiche il bambino non è solo un infante, è chiaramente il prescelto. La battaglia non lo mette solo in salvo ma salva il mondo intero dal male e dal dolore e il bambino vivrà per sempre nel mondo ideale che ha creato.

Un gruppo di guerrieri liberi e uniti si preparano alla battaglia finale per salvare un bambino che pare morto ma dorme, su un giaciglio di marmo, forse rinchiuso dentro un castello e un sacerdote lancia giaculatorie e sortilegi e il mondo impazza. “Your round” è la frase tatuata su due mani giunte di un armigero e il combattimento a inizio.

Come un romanzo di formazione dai tratti gotici e con un’iconografia in simil medioevo futuribile, questo video è una corsa, un attacco disperato e uno scontro salvifico contro il male che ci imprigiona.

Un bianco e nero ha rendere irreale e fiabesca la narrazione e immagini di lotte o di danze dal movimento rallentato fanno il resto: Cavalli, corvi, tatuaggi e armi bianche, cerimoniali e riti.
E poi le esplosioni. I fuochi. Fantastici effetti che donano alla storia una tensione estrema. In un panorama piatto e senza sfondo, queste strisce di fumi e cenere, le esplosioni segno di un nemico bellicoso, danno una profondità irreale, assoluta e dai tratti molto forti.

Simbolico e fiabesco. Suggestivo ed evocativo nei sui toni cupi e nelle sue tematiche cavalleresche, ma anche tribale, solenne e dai tratti fashion: oltre all’eleganza del rude a puntino dei guerrieri, i tatuaggi sui muscoli levigati, trine e damascato qua e là e poi Agyness Deyn, supermodella e attrice, che conduce l’impresa.

Yoann Lemoine (alias WOODKID) è regista sapiente e animatore. Suo lo spot pluripremiato “Graffiti” per una campagna contro l’AIDS del 2012, e ha realizzato video importanti per artisti di calibro come Moby, Katy Perry, Taylor Swift e molti altri. Poi, forse, stufo di fare solo servizio ad altri, ha deciso di passare dall’altra parte e far diventare le sue canzoni il centro dei suoi video firmando produzione, sceneggiatura e regia.

Quindi progetto indubbiamente pregevole e assolutamente degno di nota ma una piccola riflessione che ho fatto è questa: se avessi sentito il brano slegato dal video, sarei stato così fortemente inebriato?

Woodkid. Herve Thouement. 2013.

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