UN CARRELLO TRAVOLGENTE.
Semplice e minimale nella messa in scena e nella conduzione, tanto accattivante nel risultato.
E’ sufficiente un binario da set posizionato in un vicolo, per mandare avanti e indietro una piattaforma sulla quale il leader e gli altri tre della band si alternano per esternare e imporre il loro ego con un dinamico repertorio di gesti sorprendenti, mentre chi resta a terra cerca con altrettanta ironia di evitare di esserne travolto.
Tra impercettibili tagli low-fi che possono sembrare trascuratezze, effetti “poveri” alla Gondry, una scenografia spartana / quasi artigianale (strisce di nastro adesivo fluo su asfalto e muri, scale/palchetti, coriandoli, un bersaglio dipinto sullo sfondo) rende ancora più estemporanea la performance, compresa la presenza di passanti capitati lì per caso, partecipi magari a loro insaputa di un’atmosfera che si fa sempre più festosa e coinvolgente.
VAMPIRE WEEKEND. GARTH JENNINGS. 2009.