UNA NOTTE DA NON (POTER) DIMENTICARE.
La cantante svedese Jenny Wilson ha voluto rendere pubblico un caso di stupro personale che le ha sconvolto la vita; il testo del brano elettropop, non è altro che la cronistoria nuda e cruda di ciò che le è successo una notte al rientro in casa dalla discoteca.
Le immagini dell’illustratore Holtenas, in un’animazione potente e piena di contrasti, accentuata da una miriade di cromatismi pop su fondo nero, accomunano stili grafici diversi e volutamente confusi, ora sovraccarichi di simboli, ora rarefatti, tra l’allucinato e il metaforico,
rendendo alla perfezione lo stato angoscioso in cui si è trovata la vittima costantemente pedinata dal suo orco.
Un continuo flusso di figure fluide o gommose che invadono gli spazi come un blob febbricitante e lubrico, che profana, squarcia, ferisce quasi indisturbato, tra le fibrillazioni della città notturna, i palazzi semi illuminati, le metropolitane sferraglianti e stralci di umanità semiaddormentata sparsa per le strade.
JENNY WILSON. GUSTAF HOLTENAS. 2018.