CRUMPLED MUSIC.
Joe e Viva, fratello e sorella, si mettono nelle creative mani di Russell Weekes e senza alcuno sforzo fisico o intellettuale si prestano di buon grado al gioco del regista.
Non c’è bisogno della classica esibizione live, bastano solo pochi scatti su fondo nero per catturare l’energia e lo spirito giusto della band; e così la staticità della voce “robotizzata”, la chitarra, il basso, la batteria e la tastiera “tira e molla”, prendono curiosamente forma grazie a tanta malsana fantasia “photoshoppistica”.
Risultato, una “perfomance digitale” per il duo costantemente sollecitato da vibrazioni, allungamenti o compressioni, deformato fino al collasso o in balia di oscillazioni che rasentano il cartoonistico; il tutto, seguendo approssimativamente le dinamiche musicali e la scansione del ritmo.
Divertente l’approccio sfrontato sui soggetti “animati” da un editing sempre al limite tra spontanea artigianalità (forse figlia di Gondry?) e immediatezza dal retrogusto di “paraculata”.
JOE GIDEON & THE SHARK. RUSSELL WEEKES. 2013