UN GROVIGLIO INESTRICABILE.
Complicato metabolizzare e dare un significato a queste splendide e conturbanti immagini di Ripley, che ammaliano proprio per il loro forte e sfuggente senso metaforico.
Un video a dir poco sinistro, denso di bellezza perennemente a braccetto con inquietudine che ti si appiccica addosso, stordendo la mente con azioni e gesti inconsueti, via via più simbolici e nello stesso tempo che si tramutano in fenomeni terrificanti.
Protagonista è l’imponente lottatore di sumo e wrestling Emmanuel “Manny” Yarbrough, l’atleta americano più obeso al mondo, che nella prima parte mostra il suo lento rimuginare sulle sue sconfitte, i k.o., i pugni in testa presi sul ring, l’avanzare dell’ineluttabile malattia e infine la resa e rassegnata accettazione alla fatica di muovere la sua enorme mole.
In un vasto campo aperto, c’è una mongolfiera ad attenderlo, un invito, quasi un presagio a staccarsi dalla gravità terrena causa di enormi impedimenti.
Ma poi il volo si interrompe dopo la caduta e inizierà un vero e proprio incubo di avviluppamento e di prigionia.
Il secondo capitolo del brano dei Dessert, dal titolo Devil, si apre con una scena orrorifica, una lunghissima corda sanguinolenta appesa ai rami e presa di mira da un cane famelico, sarà l’incipit per uno sconvolgente scenario; quella corda putrida, che si allunga a dismisura incastrandosi ovunque e assolutamente impossibile da dipanare o recidere, si origina e promana da una ferita nella schiena del corpulento protagonista, che ormai rassegnato si adatta alla nuova condizione senza lottare più.
Il gigante “Manny” grazie alla clip dei losangelini Dessert ha fatto appena in tempo a regalarci queste sue struggenti immagini, prima della morte (nel 2015) per un attacco di cuore.
DESSERT. CHRISTOPHER RIPLEY. 2016.
