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UN PUNTO DI VISTA SCONOSCIUTO

C’è un tizio, niente popò di meno che Guy Pearce, noto e bravo attore australiano, che se ne sta nella sua casetta. Anzi, direi nella sua intimità più delicata e qualcosa, un occhio indiscreto e alieno lo viene a disturbare in modo molesto e aggressivo. L’uomo, a vederlo così, non sembra in uno stato di piena serenità. È pensieroso e teso già di suo, ma questa minaccia lo getta in uno sconforto ansiogeno.

Si agita, fa atti inconsulti come a scacciare un grosso insetto minaccioso e man mano che cresce l’insidia, sempre più grande è la sua tensione. Accenna gesti violenti per liberarsi dell’intruso. Arriva fino a scappare per strada in preda al panico ancora in vestaglia e ciabatte e a tentare gesti sconclusionati e assurdi…

L’inventiva filmica qui, associata all’avanzare della tecnologia e della sua miniaturizzazione ci dà interessanti e assolutamente originali punti di vista. Ad esempio quello simile al volo di un insetto con traiettorie improvvise e percorsi impensati tra piccoli pertugi, gallerie fatte di buche delle lettere o angoli intransitabili di scolapiatti e sotto tavoli da cucina. Ma anche dal lato narrativo, pensare un attore che recita senza avere intorno una troupe, senza il regista, il tecnico luci, nessuna assistenza, finanche con l’assenza dell’operatore di macchina, è un modo di fare cinema molto particolare.

Il video si sviluppa in un unico e lungo (finto) piano sequenza inaspettato. La macchina da ripresa e l’attore si incontrano senza nessun segnale apparente, molto dopo l’inizio del girato.

L’azione, sia dal lato tecnico sia da quello narrativo si sviluppa parallela in pochi metri di spazio e pochi fatti ma resi giganti e complicati dal punto di vista molto ridotto e instabile. Poi la bassa qualità delle riprese, la stabilità precaria dell’immagine e la recitazione tesa, molto efficace dell’attore, rendono tutto il video un percorso e un racconto fulmineo fatto di poche cose ma molto efficaci.

Il video è stato pensato e diretto da Christopher Barrett e Luke Taylor, duo inglese che ha costituito la società di videomaking Us e che oltre ad aver girato video per i gruppi più famosi del pianeta, ha come vanto quello di aver avuto molti premi con il loro primo video, girato quando erano ancora solo studenti del corso di Graphic Design, realizzato per un allora sconosciuto cantante che risponde al nome di Thom Yorke…

Radiohead. Us. 2021.

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