INGEGNOSI TRUCCHI E FURBI DEPISTAGGI.
In una banlieue parigina, una giornata particolarmente fredda è l’occasione giusta per sfoggiare capacità straordinarie e dare una sterzata alla vita di periferia, con qualche passatempo davvero insolito.
L’andamento un po’ traballante della mdp tipo mockumentary è lo stile giusto per risaltare la pompatissima bass music di RL Grime & Graves, per descrivere una nottata particolare su un anonimo terrazzo di un edificio periferico, tra pozzanghere e neve, luogo di appuntamento per un gruppo multietnico, dove si scatenerà l’egocentrismo di ognuno tra goliardia e sfacciataggine, in una sfida di “super poteri” sbalorditivi.
Un espediente narrativo forse per alludere, visto il contesto poco rassicurante, a una realtà ben più tosta di ordinaria criminalità e marginalità, e, come in una sorta di battle, questi ragazzi in cerchio (che forse emulano “le gesta” dei disturbati protagonisti di Chronicle) si mettono alternatamente alla prova, chi con elementari trucchi di magia, chi con accenni di levitazione, c’è chi ingoia una sciabola, chi fa finta di avere un suo stesso occhio in bocca, i più bravi
poi riescono a far sparire il proprio volto o, nel finale (addirittura l’intero corpo), altri nella penombra si divertono con l’illusionismo a manipolare e smaterializzare oggetti vari, e così via.
Insomma, una nottata all’insegna dell’esibizionismo e di un’ostentata supremazia (forse metafora di quella competizione sociale che regola la vita delle periferie delle metropoli) sotto l’attenzione morbosa di occhi e telefonini.
RL GRIME & GRAVES. ARNAUD BRESSON. 2019.