A TRATTI, LA NATURA.
Il minimalismo chamber pop dei Mermonte, tra cambi repentini di atmosfere un po’ sognanti e giocose e altre più tirate e incalzanti, trova un ottimo equilibrio nella giostra cromatica di immagini in stop motion ritoccate una ad una dal duo francese Mizotte & Cabecou.
Una clip ambientata in un personale o originale scenario desertico, tra rocce e aridità sparsa, cactus, insetti e fossili, dove pian piano si manifesta uno strano fenomeno, in cui animali terrestri e marini si muovono capovolti solcando le crepe del terreno.
Un personaggio baffuto, con tanto di cappello giallo e giacca azzurra che somiglia un po’ a Walther Matthau, si aggira con fare da esploratore, portando costantemente un binocolo agli occhi, sbalordito dal singolare e fantastico evento, in attesa dello spuntare di una gigantesca luna piena, che trasforma in un attimo quell’angolo desertico in una florida isola con tanto di faro che sorge dal basso, mentre attorno si riforma l’antico oceano.
I due artisti multimediali, sequenza dopo sequenza, rielaborano artigianalmente con matite colorate e tanta disposizione d’animo, migliaia di scatti, sagome e ritagli, per conferire dinamismo ed enfasi pittorica ad una storia forse un po’ criptica, densa di dettagli, segni e tracce vibranti che collegano dinamicamente le metamorfosi del paesaggio, in cui è facile perdere la prospettiva nel mare magnum di texture e sovrapposizioni scontornate e ritoccate come per un disegno infantile, ma dense di forza espressiva e raffinato stile e forse anche con un velato messaggio ecologista.
MERMONTE. MIZOTTE & CABÉCOU. 2014.
