CENTRIFUGA DI AVANGUARDIE.
Se il lungometraggio di animazione The wolf house, dei due vulcanici artisti cileni León & Cociña è molto complicato da reperire, benché premiatissimo alla 68ma Berlinale, ci possiamo comunque accontentare alla grande del video in stop motion per la kraut rock song della nuova band di Thom Yorke, The Smile.
Il lavoro meticoloso, strabordante e anarcoide del duo, è costato ben sei mesi di scatti, controscatti e micromovimenti in stop motion, per ricreare un mondo macabro e favolistico che in un sol boccone spazza via un secolo di sperimentazione artistica e cinematografica, toccando surrealismo, espressionismo e transavanguardia, horror gotico e le prime “sovrapposizioni” di Man Ray, con punte oniriche alla Svankmajer, il tutto girato in un caotico bianco e nero, in contesti fatiscenti e in continua metamorfosi, in cui si nota una certa fascinazione per l’oggettistica del passato carica di simboli, inquietudini e metafore, luci e (tante) ombre.
Elettronica vintage, incendi e nebbie, fondali che passano da una sfumatura all’altra, boschi rinsecchiti e piante carnivore che espellono braccia/candele e poi le teste mozzate e impalate degli stessi componenti della band, striscianti mani-ragno-partorienti, ecc ecc; insomma, un immaginario multiforme e traballante di intuizioni a metà tra humor e raccapriccio, che si fa beffa delle raffinatezze tecniche, per risaltare la poetica di finta povertà artigianale, con tutta la sua trascinante forza tra punk e naif.
THE SMILE. CRISTOBAL LEON & JOAQUIN COCINA. 2022.