DISTORSORI, DISTORSIONI E AUTOIRONIA.
“A che punto dovresti smettere di fare cose che ti piacciono, come pattinare o suonare musica da spaccare le orecchie, solo perché la società dice che non è bello farlo? La mia risposta: mai.” (Mark Locke)
Nel 2009 il regista inglese ha quasi rapito i Dinosaur Jr. riunitisi da poco, per convincerli a girare un video in soli quattro giorni, tra un concerto e l’altro mentre erano in tour per promuovere l’album “Farm”.
Nei ritagli di tempo, tra i vari soundcheck e gli spostamenti in bus, è riuscito a smuovere i tre “dinosauri” confezionando un divertente gioiellino girato interamente all’aria aperta, passando sopra ai problemi performativi del non più giovane trio; il risultato, un liberatorio tributo
al concetto del “godersela finché si è in tempo” o meglio, finché giunture, legamenti e ossa siano in grado di rispondere agli sforzi e riprendersi dai traumi.
Un mix di studiatissimi campi e controcampi, dove l’abilità del montaggio si interseca con la sequela di riff possenti e alle sporche sonorità 90s per dare maggior risalto ai virtuosismi di J Mascis sullo skate e Lou Barlow e Murph in sella sulle BMX (sostituiti con sorprendente scaltrezza da tre professionisti nei momenti più estremi e/o pericolosi).
E’ irresistibile seguire le lunghe carrellate ad altezza ginocchia, in un sapiente trip del “rivelo/non rivelo” le identità, mentre il trio di veterani rock “affronta” con spavalda disinvoltura gli ostacoli disseminati lungo la strada tra tricks chiusi perfettamente, e plateali cadute al ralenti, tra spassose risate e momenti di rabbia e scattose reazioni ai fallimenti; curioso come l’accanimento distruttivo verso tavole e bici sia molto simile alle performance sfasciastrumenti sui palchi all’acme dei loro live.
Per i nostalgici del vecchio grunge, vedere i tre simpatici cinquantenni che si prestano di buon grado ad interpretare l’irriducibilità di un certo spirito agonistico, tra punte di gioiosa sfida e rovinosi scivoloni, equivale al rincuorarsi e cercare di procrastinare (almeno in teoria) un certo stile di vita libero e senza costrizioni.
Tra gli amici dei Dinosaur Jr. appare un fugace cameo di un’altra icona musicale: Mike Watt che assiste con entusiasmo alle bravate dei tre.
DINOSAUR JR. MARK LOCKE. 2009.