CORTOCIRCUITI MENTALI.
Igorrr (Gautier Serre) è un musicista francese che si diverte a destrutturare generi e stilemi musicali, centrifugandoli in un calderone schizofrenico e stracolmo di sense of humor; anche questo “Very noise” non è da meno, un giocattoloso mix di breakbeat e riffs grindcore che si rincorrono fino allo sfinimento tra brusche frenate e accelerazioni all’ennesima.
Il trio di animatori Meatdept. si associa alle devianze ritmiche di Igorrr e sconvolge la percezione visiva con una narrazione “trip” che rimescola sogno, immersione psichiatrica e continui glitch e distorsioni, dal forte rimando all’estetica e al montaggio convulso del primo Aphex Twin.
Il video, girato completamente in CG, segue un viaggio mentale altamente disturbato di un ometto dalla faccia impassibile e con gli occhi a palla che, in piedi davanti a un ring vuoto, assiste al fluttuare scattoso di un mostro di gomma rosa, una specie di “Alien” partorito da chissà quale congegno o bug tecnologico.
La narrazione poi si sposta altrove senza un nesso apparente, su altri livelli e ambientazioni, pur mantenendo come unico denominatore il faccione del protagonista che scivola di volta in volta in molteplici contesti visionari e ultratecnologici, tra cervelli giganti che controllano dall’alto, loop ed errori rimasticati e ancora cortocircuiti più o meno violenti ma sempre dentro i limiti di un cartoonesco divertissement.
In parallelo all’evoluzione del mostro gommoso, sempre più ingombrante e distruttivo, ritroviamo “il testone” del personaggio principale in forma di asteroide, a bordo di una coupé che si schianta contro un muro, una sexy carlinga spezzata a bordo di un’astronave, o di nuovo sotto il ring, digrignando i denti come a non poter sostenere il peso di quella allucinazione.
Nella frenesia del montaggio, si incastrano in contemporanea le immagini di un impavido anziano che in moto a tutta birra si lancia in cielo da una fantasmagorica rampa fino a intercettare la traiettoria di un aereo di linea, per farlo precipitare sulla città e annientare il minaccioso blob rosa.
Ma d’altro canto, insistere troppo sui significati e perdersi nella descrizione di questo simpatico video, equivale ad aggirare un po’ il nonsense che ne è il motore trainante, togliendogli il suo carattere eccessivo e un po’ folle e per cui sarebbe paradossalmente più razionale lasciare a casa logica e neuroni per abbandonarsi al divertimento!
IGORRR. MEATDEPT. 2020.