KING KONG A BERLINO.
Un piccolo omaggio ad un mito dell’avventura di tutti i tempi, trasposto in una Berlino realizzata con materiale di riciclo, dove si aggira un enorme King Kong vettoriale nel cui interno si nascondono due piloti fuori di testa che lo “guidano” per la città seminando panico tra gli abitanti.
L’ambientazione simpaticamente imperfetta, un mix tra immagini reali, ritagli (rielaborati fumettosamente) e personaggi bidimensionali realizzati in CG da François Chalet, poliedrico artista svizzero con esperienze su MTV come illustratore, writer e di recente concentrato su pubblicità e il video mapping.
I personaggi dai contorni semplici (una rivisitazione di South Park?) risultano attraenti e spassosi sin dalle prime battute, animano un fast food e si apprestano a gustare un kebab, mentre tutto intorno sembra squassato da un ritmo pulsante che fa rotolare persone e cose, compresi i panini, che non è dato (come potrebbe sembrare) dalle vibrazioni del suono dei Modeselektor, ma dai passi e dalle vibrazioni provocati da un gigantesco gorilla che si aggira per la città di cartone, alla ricerca di qualcosa, che scopriremo nel prosieguo.
Nulla rimane intatto al suo passaggio e alla sua insaziabile voracità che gli permette di trangugiare pezzi di architettura e rubare frutta dalle finestre, usare automobili come skate e braccare aerei aggrappandosi sui grattacieli, divertendosi a svuotarne il contenuto.
Insomma in questa clip c’è da divertirsi nel rivivere i riferimenti al cult cinematografico, in versione parodistica adatta a tutti e con un finale che allude alle serate underground berlinesi, con l’arrivo improvviso del gigante invasore (che nel frattempo ha distrutto mezza città) innamorato del sound e non solo di una avvenente popsinger che si esibisce in uno dei tanti locali notturni.
Ed ecco che ritroviamo il goffo King Kong ballare maldestramente in pista e battersi tipicamente i pugni sul torace, in mezzo agli altri fan di Miss Platnum, per poi approfittare della confusione “alcolica” e afferrare e rapire la donna, portandola fuori dal locale, non con cattive intenzioni ma per offrirle semplicemente un ottimo kebab.
MODESELEKTOR + MISS PLATNUM. FRANÇOIS CHALET. 2012.