Ô SOLITUDE / BIRDS ON A WIRE (JEREMIAH)

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PURCELL NEL MÉTRO.

Rosemary Standley (voce) e Dom La Nena (violoncello/voce), il duo francese “Birds on a wire” nome preso da un brano di Leonard Cohen, si cimenta a reinterpretare una canzone inconsueta e rara ma di una bellezza disarmante senza tempo, il lead “Ô Solitude” scritta dal grande Henry Purcell nel 1685 su un testo della poetessa inglese Katherine Philips, considerata uno dei capolavori in assoluto del barocco, un inno alla solitudine “come elemento dello spirito più nobile”.

Una melodia colta ma immediata che sublima le immagini in bianco e nero per questo video in 4:3 di Jeremiah (il regista), dal look vintage prettamente anni ’60 e dallo stile quasi documentaristico antropologico, lasciando piena libertà alla mdp, per poi ricostruire il tutto in fase di montaggio che dà l’illusione di un narrato consequenziale, girato interamente nella metropolitana parigina, catturando la moltitudine di sguardi e atteggiamenti spontanei di un pubblico totalmente inconsapevole.

Tra le mille esistenze che si incrociano per una frazione di secondo nel grigio e spersonalizzante ambiente sotterraneo, dove ognuno è immerso nei propri pensieri o nei propri discorsi interiori, facce che si scrutano con formale curiosità o che si guardano senza vedere, storie stipate per pochi attimi nello stesso posto, occhi riflessi sui vetri dei finestrini, o intenti sulle pagine di un libro o sul display del cellulare, compaiono come fugaci cameo anche le due musiciste Rosemary e Dom confuse tra la folla delle varie stazioni, su e giù nel caos per le scale mobili o a bordo dei vagoni.

A smorzare il tran tran continuo dell’andarivieni e suscitare stupore nei passeggeri assorti e tesi al loro fine, ci pensa l’artista di strada Vincent Wüthrich, con le sue incursioni estemporanee a base di bolle di sapone che risvegliano dal torpore con una sferzata di meraviglia gli sguardi di bimbi e adulti sorpresi dalla leggerezza e dall’inconsistenza evanescente di quelle magiche forme, una folata di poesia in un ambiente opaco, ferrigno e frastornante.

BIRDS ON A WIRE. JEREMIAH. 2019.

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