RED RAINBOW / KAADA/PATTON (RUNE SPAANS)

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AMABILI VERMI.

Uno strano tipino, il protagonista del video diretto da Rune Spaans: una fisionomia appaiabile a quella dei “Minions” della Illumination, occhi enormi e lucidissimi degni della caricatura di un bacarozzo, un sorrisetto con denti sporgenti che ispirano quella fanciullesca simpatia grazie alla quale l’Olaf di Frozen si è guadagnato il titolo di icona pop.

Difficile immaginare, in virtù di simili caratteristiche fisiche, che il nostro buffo ometto sia in realtà l’improbabile eroe di una breve e intensa avventura dark che di infantile ha davvero poco.

Ma partiamo con ordine. Il piccolo non è un pupazzetto qualunque, ha un nome e un cognome: Eddy Table. Per scoprirlo basta dare un’occhiata ai crediti finali del clip, che rimandano a un cortometraggio del medesimo regista intitolato – appunto – The absence of Eddy Table. Il video stesso, per la precisione, è un rimontaggio di quest’ultimo.

Un cenno alla trama del corto di origine: Eddy si ritrova catapultato in una peculiarissima foresta, con alberi e frutti dalle forme ambigue (roba per cui uno psicanalista in vena di simbolismi erotici andrebbe matto), incontra due donnine nude dai voluminosi sederi e le scruta di nascosto come un adorabile “peeping-tom”. Improvvisamente un piccolo essere zannuto e agilissimo attacca le due pulzelle, offrendole in “pasto” a vermi parassiti che le riducono a mutanti senza cervello (letteralmente) dall’affine dentatura!

Già, piuttosto spiazzante come sinossi…

I mutanti inseguono lo sventurato guardone come bestie predatrici, ma cadono in un dirupo e lasciano il terrorizzato Eddy sull’orlo del precipizio, privo di sensi. Al suo risveglio, il nostro viene accolto da una strana ma affettuosa ragazza, con un volto sorridente dipinto sulla testa. Non ci vuole un genio per capire che si tratta della spaventosa creatura che aveva aggredito le due signorine poco prima, ma evidentemente Eddy non ha un grande spirito di osservazione, e finisce per innamorarsi della sua nuova amica.

Meglio non andare oltre, per evitare spiacevoli spoiler…

Servendosi di spezzoni e incisi ricavati dal proprio corto, il videomaker ed effettista norvegese fornisce un’ottima base visiva al brano del duo Kaada/Patton, che per The absence… avevano curato la colonna sonora e parte del doppiaggio.

I suoni favolistici e inquietanti della coppia di artisti, riecheggianti quei toni macabro-fantasy che qualsiasi amante dell’horror non ha mai cessato di apprezzare sin dai tempi dell’infanzia, accompagnano le meravigliose immagini che Spaans ha confezionato.

Un 3D rifinitissimo, magnificamente renderizzato e dotato di una matericità di rara eleganza, surreale e rigoglioso tra forme tondeggianti, superfici lucide, colori crepuscolari che conquistano a un primo sguardo.

Non si tratta di un semplice collage di scene tratte dal filmato originale, ma di una vera e propria “alternative cut” che offre una visione del tutto differente della vicenda, persino arricchendola di nuove prospettive e punti di vista inediti.

L’editing suggerisce che tutti gli assurdi incontri di Eddy siano in realtà il frutto di un sogno, o di un incubo, che il nostro sta vivendo mentre sonnecchia nella foresta incantata.

Che si tratti di una creazione parallela o di una sorta di appendice interpretativa al corto di partenza, è da ammirare il senso di smarrimento e di onirico vaneggiamento derivato dalla sistemazione incoerente dei vari segmenti.

Aliene deformità e puerile tenerezza si intersecano e si inseguono senza una logica, valorizzando la qualità estetica delle animazioni e acuendo la dolce inquietudine che l’insano soggetto reca con sé.

Insomma, chi è in vena di un double-feature cupamente favolistico e mostruosamente romantico si tuffi nella visione dei due video: non se ne pentirà!

KAADA/PATTON. RUNE SPAANS. 2017.

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