IN VERITÀ VI DICO.
E’ la terza volta che su questo blog ci occupiamo di un’opera di Ag Rojas, la sua cifra appare evidente, è un regista che ama far emergere la sensibilità dei personaggi, in ogni contesto.
In questo cortometraggio della durata di oltre 14 minuti la colonna sonora è offerta da Kamasi Washington, uno dei principali indagati per il crimine di aver avvicinato i giovani ascoltatori ad un genere musicale che fino a qualche anno fa era associato ai boomer e ai radical chic:
Il Jazz.
La musica di Kamasi ha debiti pesanti nei confronti della famiglia Coltrane, riprende l’estetica del Faraone Sanders, mette in scena tutto l’Olimpo dell’orgoglio afroamericano, chi lo definisce Spiritual Jazz lo indispettisce, Kamasi la chiama BAM (black American music).
Se un musicista “spirituale” incontra un filmmaker delle emozioni il risultato non può che essere emotivamente intenso.
Kamasi Washington (che ha ideato anche il soggetto del video) gioca con gli strumenti così come il videoartista ispano-americano gioca con il volti e con i gesti.
Musica e immagini di esseri umani, che interagiscono con altri essere umani, nella lotta, nella danza, nella musica, nella vita.
Il bambino che ha l’origine del mondo tra le mani. La ragazza ispanica che sta per sposarsi.
I due amici che lottano e danzano tra i petali di fiori nella periferia di qualsiasi periferia dormitorio.
La maestra di danza che segue i progressi della sua allieva. Il maestro di piano e il giovane jazzista.
La verità, quella che definisce ciò che siamo, è quello che proviamo per gli altri, la passione, l’emozione.
E quale genere musicale rappresenta meglio la verità se non il jazz?
KAMASI WASHINGTON. AG ROJAS. 2017.
