TROGLODYTE / VIAGRA BOYS – (CISSI EFRAIMSSON)

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NON SCIMMIE MA TROGLODITI.

I Viagra Boys dalla Svezia sono già al loro terzo disco e continuano a cavalcare l’hype del post-punk, genere che in questo caso viene virato verso lidi più ballabili, a qualcosa che potremmo chiamare dance-punk, grezzo come l’uno ma ballabile e fresco con inserti di sintetizzatori. 

La band porta avanti la sua critica sarcastica con il loro sorriso sghembo al mondo machista, partendo dal nome della band fino a singoli come sport, veri e propri inni per chi si sente fuori dalla dinamica del maschio alpha e machista. Questo singolo veloce si appoggia sulla brevità di tre minuti, con le sue melodie ad incastro perfetto e il ritmo che ti fa saltare dalla sedia.

Il video in claymation, ovvero stop motion con la plastilina, è a cura di Cissi Efraimsson, che fra le altre cose ha una carriera musicale sia come batterista nei Those Dancing Days che come cantante/batterista nella band sinth-pop-punk Vulkano

Come regista lavora nel campo dell’animazione in stop motion, della scultura, del cinema e della pittura. 

Il video comincia con una velocissima carrellata partendo da un uomo preistorico che cammina armato di bastone per trasformarsi in una scimmia bipede, poi in un quadrupede che diventa  un rettile verde, poi diventa balena, pesce crestato e infine si trasforma in un uomo con tenuta da ufficio steso di lato.

Ritroviamo lo stesso uomo in camicia, cravatta e occhiali da vista nel più classico “loculo” da ufficio mentre guarda con odio lo schermo su cui sta lavorando. La visuale passa al video dove si vede l’uomo ordinare on-line dei gamberetti assassini per poi passare l’inquadratura sul suo volto freddo e inquietante ma felice per l’ordine effettuato. Poi per un attimo si guarda intorno con un senso di totale disprezzo per ciò che vede mentre riprende il suo lavoro.

Il pacco di gamberetti assassini arriva sulla scrivania dell’uomo d’affari e vengono accolti da uno sguardo impassibile. I gamberetti armati di mitra escono in fila dal pacco sfilando sulla scrivania. 

I Viagra Boys sono rappresentati come scimmie che cantano e suonano per ritrovarsi su grandi massi a bere birre mentre ridono e si spulciano a vicenda. Dentro il boccale di birra del cantante  compare l’uomo in tenuta da ufficio e il cantante lo prende con le dita e lo lancia a terra.

L’uomo a terra ordina l’attacco dei gamberetti assassini, che si avvicinano alla band scimmiesca con fare guardingo, poi si muovono a tempo sulla musica con un inchino per un ballo figurato che somiglia alle figure di nuoto sincronizzato, mentre l’uomo si mette le mani in faccia ed è già disperato immaginandone il risultato. 

A questo punto, preso dal raptus l’uomo ordina on-line “il peggior killer nella storia dei gamberetti” e congiunge le mani in una preghiera piena di frizzante entusiasmo.

Intanto i componenti della “band scimmiesca” sono ancora intenti a bere, spulciarsi e prendere il sole sui loro massi quando vengono incuriositi da qualcosa che si avvicina. 

Ed ecco comparire il “peggior killer nella storia dei gamberetti” ed effettivamente è alto dieci volte le scimmie e mostra i muscoli con forza e sguardo violento. Il cantante scimmiesco mangia una banana marchiata “viagra-banana” e magicamente diventa grande quanto il gamberetto, lento gli si pone davanti, e una volta trovatosi faccia a faccia gli mette in bocca una sigaretta, gliela accende gli da un paio di enormi occhiali da sole e un attimo dopo sono abbracciati ognuno con la sua pinta di birra ed entrambi sorridenti.

Ora l’uomo dell’ufficio è angosciato e si massaggia la faccia con le mani per la disperazione.

La morale della storia è che la violenza si risolve con birre e sigarette e non con la violenza!

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