UN DESERTO A DUE PIAZZE.
Il letto, diventato una specie di graticola dove si rotolano due corpi estremamente accaldati che a poco a poco perdono il self control e sono in balia di curiose percezioni visive, senza un attimo di tregua o di refrigerio…
Appena sveglia e completamente sudata, Barbara è in preda a un delirio febbrile e comincia ad agitarsi nel letto e sbraitare coretti da cheerleader mentre si guarda attorno con occhi stralunati.
Al suo fianco, Aris dorme come un sasso e nonostante i ripetuti scossoni da parte di lei non accenna a svegliarsi e l’unica parte arzilla che si agita sotto le lenzuola è mossa da una sorta di priapismo così ritmico che sconcerta non poco la sospettosa compagna…che ci sia sotto qualcos’altro? Forse è il caso di sollevare le lenzuola e scoprirlo da sé. E infatti è così: c’è proprio un mini-batterista che maliziosamente è poggiato….proprio lì…
Che cosa non provoca la febbre alta! I Peter Kernel con questo video performativo nonostante la scenografia minimale mettono in scena il repertorio “febbrile” di disagi e deliri, che distorce e rende allucinatoria la realtà, in cui il letto stesso si trasforma in un soffocante antro dalle atmosfere lynciane, che sembra non finire mai, nel quale i corpi scivolano e si perdono nel calore sudaticcio e alterato e dove si alternano movimenti e sguardi sconvolti e percezioni alterate.
“High fever” è suonato dal duo post punk Peter Kernel (Barbara Lehnhoff dal Canada e Aris Bassetti dal Ticino), l’album è prodotto dall’etichetta indipendente “On the Camper” di loro creazione e anche la parte visiva è interpretata e diretta sempre da loro: un’autoproduzione a tutto tondo.
Di recente è uscito il loro nuovo album concettualmente particolare e dalle sonorità molto interessanti, in cui per ogni traccia è stato coinvolto un batterista diverso scelto dal duo, dal titolo “Drum to Death” che in più occasioni sembra riesumare l’ossatura del vecchio album “Drums not dead” dei Liars. Aspettiamo con ansia i nuovi video che ne sortiranno…
PETER KERNEL. PETER KERNEL. 2017.