RICHIES PART TWO / TALIB KWELI & MADLIB (UNJUST)

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BERSAGLI.

Una collaborazione tra il producer americano Madlib, uno dei più influenti beatmaker “vecchia scuola” nell’ambito hip hop e il rapper Talib Kweli esponente della east coast, boss della “Javotti records” e grande divulgatore della controcultura afro, delle lotte per i diritti civili e dell’attivismo antirazziale contro violenze e soprusi, anche attraverso il sostegno di associazioni comunitarie come il “Malcolm X Grassroots Movement” e incidendo tra l’altro, un album assieme al socio Mos Def, dove si denunciano i troppi delitti perpetrati dalla polizia newyorkese, con l’intento di destinare gli incassi alla “Hip Hop for Respect Foundation”.

Il testo ammonitore, cantato con timbro apparentemente rilassato da Kweli in compagnia di Roc Marciano e Westside Gunn, poggia su polverosi sampler di vecchi vinili soul e r&b, viene enfatizzato da una sequenza di scene che si inglobano l’una nell’altra dando un senso di rievocazione mnemonica di fatti cruenti, dove protagonista è una pallottola impazzita che si fa largo in una soggettiva rimbalzante e imprevedibile, che nella sua traiettoria irrazionale rivela situazioni di violenza ordinaria e straordinaria, alternate ad altre più evidentemente citazionistiche e/o sarcastiche (dal sapore plymptoniano).

Lo stile dell’animatore Justin Herman “Ungjust” si basa su un vorticoso mix di tecniche abbozzate e centrifugate, dal rotoscoping ridotto all’essenziale, a un segno grafico sovraccarico di contrasti in bianco e nero, fatto di approssimative sagome vibranti, come scarabocchiate e immerse in ambientazioni dalle linee ruvide e marcate simili a litografie naif, alternate a momenti più lineari su fondo bianco con qualche campitura cromatica “infantile” e vagamente psichedelica.

Elemento che si ripete come cifra simbolica in ogni inquadratura è costituito dal foro prodotto dal proiettile, anche come tratto comune che si rifrange in un gioco di specchi, in cui si passa vorticosamente da scene del crimine, ripescate forse dai tg, o rubate dal mondo della fiction o dai videogame ad altre più scomode e più in linea ai propositi di denuncia dell’autore, puntando il dito su coloro che si sentono legittimati a compiere azioni deplorevoli, spesso delittuose, nell’indifferenza quasi generale.

TALIB KWELI & MADLIB. UNJUST. 2023.

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