LOUVRE, STAZIONE ORBITANTE.
Uno strano personaggio questo Jacques che si muove tra arti visive e musica con grande disinvoltura e che con questo video, diretto da Paul Trillo, ci fa viaggiare dentro la Sindrome di Stendhal facendo intendere che, con l’avvento dell’AI, certe sensazioni saranno portate ad estinguersi: si parte e si atterra in un luogo che più canonico non si può, parlando di arte, il Louvre di Parigi.
Le lacrime notoriamente sono di tre tipi, quelle principali, quelle di reazione e quelle psichiche: queste ultime associate ad una forte emozione possono prenderci e invitarci a salire su un’ astronave magnifica, questo succede al protagonista del video che è lo stesso Jacques.
Le opere d’arte non solo prendono vita ma diventano una materia che si modella con le cellule vive dello spettatore, tutto diventa come argilla che si prepara a passare sotto il tornio lubrificata dalle lacrime.
Quando una di queste lacrime prodigiose che si spargono tra le stanze del museo attaccandosi ai dipinti, agli affreschi e alle sculture, si materializza in una sorta di telecomando di pietra nelle mani del protagonista, lui prova a dirigere il flusso magico a suo piacimento ma dopo qualche tentativo una voce lo avverte: “Non sei pronto” e la stessa voce proveniente dalla fluttuante astronave-lacrima rincara la dose: “Non c’è estasi senza agonia” e la pietra torna allo stadio di nuvola.
Si passa dalle statue ai dipinti abbattendo ogni muro, dalla materia al colore tutto è espressione del rapimento assoluto che si può provare di fronte all’arte, trasfigurazioni che ricordano Bacon o Svankmajer fino al ricorso a una time machine che fa invecchiare di decine di anni il nostro Jacques, i cui capelli nel frattempo hanno invaso la sala del Louvre mischiandosi con i colori defluiti dalle preziose tele.
È questa un’esperienza riservata a tutti? Sicuramente no, i visitatori frettolosi e distratti possono solo urtare Jacques senza neanche chiedere scusa, sarà per un’altra vita, intelligenza artificiale permettendo…
JACQUES. PAUL TRILLO. 2023.