RIDE / AMNESIA SCANNER & FREEKA TET (RUBY ALDRIDGE & FREEKA TET)

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STRANE CONSEGNE.

Bicicletta superaccessoriata, ruote spesse e lucine al led che decorano il telaio. Sul manubrio, non un solo cellulare posizionato come di consueto per indicare le destinazioni, ma ben cinque e tutti attivi e con funzioni differenti: un espediente multimediale per distrarsi dalla routine?

Solo qualche secondo di pausa e si parte con la giornata tipo di un rider che scorrazza per le vie di New York, che grazie a una Go-Pro montata sul caschetto ci descrive in soggettiva le tappe della sua attività quotidiana, con un video che ne accentua la meccanicità attraverso soluzioni tecniche e un montaggio frenetico per stemperare lo stress da traffico che affligge questa categoria di operatori; in sintesi lo sguardo di un anonimo protagonista determinato nelle sue azioni, quasi come un automa che si sposta di luogo in luogo sulla due ruote super “pimpata” per ritirare e consegnare a domicilio pacchi dal contenuto misterioso avvolti in plastica nera – un espediente narrativo su cui un pubblico curioso potrebbe fantasticare – .

Ospite anche come vocalist sui generis (per la voce super-effettata), nell’album “Strobe.rip” dei finnici Amnesia Scanner, Freeka Tet realizza un video non enigmatico e d’impatto come l’affascinante “A barely lit path” per OPN, ma anche qui abbastanza criptico, dal ritmo destrutturato, tra accelerazioni e ralenti e carico di stranezze che si palesano durante l’ipnotico trip, confermando il carattere dirompente e anarcoide della sua personalità.

Il connubio tra il regista franco-americano e il duo elettronico di producer non si esaurisce sul piano musicale, ma si spinge oltre, nella cura di installazioni video e del light design durante i live set, dove vengono sparati fortissimi fasci di luce strobo sul pubblico danzante (col rischio, ormai noto, di provocare fastidiosi effetti collaterali).

Quando si avvicina il crepuscolo, i particolari guanti fotosensibili del rider si illuminano, un ulteriore segnale per staccare dal lavoro, parcheggiare la bici e rintanarsi nel proprio appartamento.

Aperto il portoncino di casa, la musica cambia di botto e scorgiamo un ambiente ordinato ma piuttosto anonimo e inaspettatamente arredato con oggetti sparsi qua e là e decorazioni, tutti quanti avvolti nella stessa plastica nera usata per le consegne.

Fine della prima parte….To be continued….

AMNESIA SCANNER + FREEKA TET. RUBY ALDRIDGE & FREEKA TET. 2023.

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