QUAL È IL TUO FILM HORROR PREFERITO?
Okay, Halloween è già passato, ma un po’ di sano sentimento horrorofilo in più non può far male. A tal proposito, il video confezionato da Christian Breslauer e Doja Cat, anche autrice della canzone e interprete principale, si presenta come il perfetto mini-tour per ogni amante del brivido che si rispetti.
Giocando abilmente e amabilmente coi cliché del genere, ma anche con riferimenti diretti ai classici della categoria, i due registi concepiscono un ironico, eccitante e terrificante omaggio ai film su case infestate, possessioni diaboliche e spiriti casinisti con un debole per le cucine domestiche.
Ci troviamo, guarda caso, in una bella villetta di un quartiere suburbano all’americana, da poco tempo affidata alle cure di un nuovo proprietario: trattasi nello specifico di una madre single con figli piccoli.
E non una mamma qualunque: è Christina Ricci in persona, che dopo Casper e Il mistero di Sleepy Hollow di fantasmi dovrebbe ormai intendersi!
Durante una notte buia e tempestosa – poteva essere altrimenti? – nella casa si manifestano gli inquietanti preludi all’inferno che si scatenerà di lì a breve: televisori che si accendono da soli su schermo statico, suggestive riproduzioni su tela dell’Incubo di Johann Heinrich Füssli illuminate dai bagliori dei fulmini…
Christina giace supina sul suo comodo e caldo letto, quando dalle tenebre della camera emerge una sinistra figura che, con buona pace della legge di gravità, cammina attaccata al soffitto come un enorme insetto antropomorfo, osservando la donna dall’alto in basso!
Un demone in carne ed ossa! Anzi, una demone femmina! È la stessa Doja Cat, coperta dalla testa ai piedi con cerone nero e adornata da accessori demoniaci aggiunti in post-produzione, quali occhi luminescenti e una coda luciferina.
I movimenti provocanti della rapper e le sue forme indiscutibilmente sensuali suggellano un destabilizzante mix di erotismo e terrore, come una creatura di Mike Flanagan degna del paginone centrale di Playboy.
Christina si sveglia, scorge la terrorizzante presenza nella sua stanza, ma non riesce a muoversi: la demone le si avvicina, giunge ai piedi del letto, eppure la poveretta non è in grado di muovere un muscolo, né tanto meno di urlare.
Chiunque abbia avuto la sfortunata esperienza di una paralisi del sonno, conosce bene quel senso di angoscia e vulnerabilità che prende possesso di ogni anfratto della psiche.
Doja, in compagnia di altri due unghiuti demoni della sua tenebrosa specie, farà passare all’indifesa Ricci tre minuti da cardiopalma, con l’incalzante ed esuberante ritmo del brano a dettare il pacing di montaggio e stile narrativo.
Di tanto in tanto la cantante appare anche nella sua veste umana – in quelli che somigliano a flashback o beffarde visioni spettrali – intenta a farsi un bagno dentro acque scure, peccaminosamente carezzata e posseduta dalle mani artigliate dei demoni neri, oppure nell’atto di battere a macchina il testo del brano in esecuzione.
L’influenza del Nightmare di Wes Craven e del kubrickiano Shining, per composizione delle inquadrature e strumentazione di scena, non viene certo nascosta dai due videomaker.
La sventurata Ricci, armata di videocamera a cassette (tanto per stimolare il gusto nostalgico dei fan di vecchia data), tenta di catturare su nastro gli infernali intrusi, finendo soltanto per replicare suo malgrado l’agghiacciante climax conclusivo del Rec di Plaza e Balagueró.
Siamo al capolinea. Mentre le suppellettili culinarie svolazzano in aria o si frantumano sulle pareti, le luci impazziscono e l’ira dei diavoli si sprigiona indomita, Christina e la prole prendono una saggia decisione, la stessa che i protagonisti dei vari Poltergeist, Insidious e Amityville horror tendono sempre a procrastinare: scappano a gambe levate da quella villa maledetta!
Finalmente l’incubo è passato…
O almeno chissà, fino al sequel!
DOJA CAT. CHRISTIAN BRESLAUER & DOJA CAT. 2023.