UN VIAGGIO DIVERSO DAL SOLITO.
I Glass Animals sono un quartetto di Oxford che come tanti nasce tra i banchi di scuola e la loro storia di band underground non si discosterebbe da quelle di migliaia di altre, se non fosse che ad un loro live fra il pubblico ci fosse Paul Epworth il quale appena visti decise di prenderli sono la sua ala protettrice producendo il loro primo disco 11 anni fa per la sua etichetta personale la “Wolf Tone” e conducendo la band un successo dietro l’altro tramite tour, grandi festival, un Grammy come miglior nuovo artista nel 2022, fino ad oggi dove fanno uscire il loro quarto album questa volta per una major come “Polydor”.
Questi ragazzi sono sicuramente dotati di una buona scrittura e tanto da dire, ma può un produttore fare la differenza nel farli esplodere a livello mondiale? Io direi proprio di sì, se questo produttore è sulla scena da vent’anni e con esperienze del calibro di Maximo Park, Bloc Party, Death From Above 1979, The Rapture, Primal Scream, Adele, Florence + The Machine, Coldplay, U2, Lorde, Lana Del Rey, The Stone Roses, Beck, Lil Wayne. Praticamente un orecchio capace di far fiorire qualsiasi band o genere musicale, che sia rock, pop, elettronica e capace di rapportarsi con giovani alle prime armi così come capisaldi della musica pop attuale.
“Show pony” è il singolo estratto per lanciare il loro ultimo album “I love you so fucking much” ed è una delicata canzone dolce, caramellosa, dal sano gusto indie-pop con chitarre un po’ sporche e una produzione certosina molto pulita. Il video della canzone è diretto da Eoin Glaister che ha una grande esperienza nel campo dei video musicali e che in questo caso ci guiderà in un video a metà fra lo strambo e il buffo ma capace di colpire con un modo totalmente diverso da ciò che passa sotto gli occhi di tutti.
Parte con un esterno notturno, in un prato popolato di sole mucche arriva un disco-ufo che con un raggio di luce cerca di sollevare una delle mucche ma senza successo. Ora è l’alba il disco è caduto e incastonato nel terreno mentre le mucche guardano la scena con il loro classico sguardo spento e una coppia di ufo si guarda intorno smarriti. Questi alieni hanno fattezze umane se non fosse per il cranio incredibilmente grande e “gonfio”, come se qualcuno avesse gonfiato un cranio umano. Sono vestiti con le classiche tutine di serie Z, un po’ gialle e un po’ argento (tipo i Rockets per intenderci) e hanno grandi occhi e capelli viola.
Il duo extraterrestre incrocia lo sguardo con una mucca e il più piccolo dei due estrae una pistola che punta l’animale mentre il secondo lo ferma prima che spari. Gli ufo partono in questa camminata nella grigia alba nel prato mentre l’animale li insegue placido e amichevole. Cammina che cammina nei prati il trio arriva fino a trovare un pacco dai colori e disegni che ricorda le loro forme e colori; sono patatine fritte con le loro facce (!?). il più piccolo ruba le patatine di cui si ingozza, mentre l’altro si prende cura dell’animale dandole da mangiare e carezzandole il manto.
La camminata in questi prati sterminati continua fino ad un tramonto violaceo, il più grande tiene la mucca con una corda, come fosse ormai la sua, mentre il piccolo segue a distanza. All’arrivo della notte si accampano e brindano con bottiglie non meglio identificate che paiono piene di latte.
Parrebbe che quel latte li sballi perchè iniziano a ballare e ridere intorno al fuoco mentre la mucca li guarda attenta e ferma nel suo angoletto dove si è stesa a terra. All’alba dei nuovo giorno il più piccolo prende la mira e sta per sparare all’animale quando il più grande lo fa esplodere sparandogli in testa per poi cibarsi del suo compagno di viaggio. Il viaggio dell’ufo con la mucca al proprio fianco continua, mentre cerca di mettersi in contatto con il suo pianeta apparentemente senza alcun successo.
GLASS ANIMALS. EOIN GLAISTER. 2024.