BOOGGÉRÉ / PLASTER FEAT. D SHADE (THIBAUT DUVERNEIX)

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ROMEO DALLE GAMBE PAZZE.

Riuscire non solo a superare i propri limiti, ma a domarli fino a farli diventare un vero trademark personale, è una di quelle rare doti che destano profonda ammirazione e ammutolente rispetto, ma soprattutto possono infondere coraggio e speranza in chi è costretto a confrontarsi coi medesimi ostacoli.

Luca Patuelli (canadese, ma intuibilmente di origini italiane) ci è senza dubbio riuscito.

Affetto da artrogriposi congenita, rara condizione clinica che causa rigidità alle articolazioni, Luca non si è mai perso d’animo: dopo molteplici operazioni e attraverso tanta tenacia, ha praticato con successo gli sport più disparati, finché la scoperta della break dance non ha cambiato per lui ogni cosa.

Nonostante la sua malattia determini una scarsissima mobilità delle gambe, Patuelli ha trovato il modo di usare la convivenza con le stampelle a proprio vantaggio: da semplice strumento di deambulazione, il ragazzo le ha letteralmente integrate nei propri numeri di ballo come se fossero arti accessori.

Le grucce, trasformate in prolungamenti delle sue braccia, gli consentono non soltanto di ovviare agli impedimenti impostigli dalla natura, lasciandolo piroettare e snodarsi come un qualsiasi b-boy, ma di creare uno stile di danza unico che lo ha aiutato negli anni a farsi conoscere nel mondo intero, col moniker di Lazylegz.

Davanti alla creatività e alla determinazione di questo personaggio, tra l’altro impegnatissimo a livello sociale, con opere di attivismo e di supporto verso i portatori di disabilità, non si può che esclamare “chapeau” e sentirsi un pochino più ottimisti nei riguardi nella vita in senso esteso, sotto ogni aspetto.

Il video con cui Thibaut Duverneix lo immortala in una delle sue strabilianti dimostrazioni artistiche è un breve ma notevole saggio delle sue capacità.

Sulle note della trascinante serenata elettronica composta dai connazionali Plaster con la collaborazione di D Shade, il nostro si ritrova nei panni di un moderno Romeo che, sotto il proverbiale balcone, si inventa un modo tutto suo di fare colpo sulla bella Giulietta.

Non appena parte la musica, le stampelle di Luca sembrano animarsi all’improvviso, tanto da coglierlo di sorpresa: un passo dopo l’altro, di contorsione in contorsione, il giovane segue i folli capricci delle sue gambe ausiliarie, passando dal teatrale stupore iniziale a una sicurezza sempre maggiore.

In un’escalation di energia, destrezza e forza fisica, l’istinto tersicoreo di Lazylegz si impadronisce nella situazione e, sotto lo sguardo ammirato della ragazza, dà vita a uno spettacolo “da strada” senza eguali.

Movimenti dapprincipio scomposti, che sfruttano la peculiare conformazione delle gambe del nostro per dare prova della sua insospettabile flessibilità, diventano via via più controllati, permettendo a Patuelli di volteggiare e saltellare come se nulla fosse.

Una menzione speciale è da farsi naturalmente al coreografo David Albert-Toth, che mette assieme una collezione di passi e di acrobazie perfettamente complementare al sound del brano in esecuzione, come se movimenti e musica si influenzassero a vicenda, mutando ed evolvendosi di conseguenza.

Lodevole anche il dinamico montaggio di Véronique Barbe, che mette a frutto il potenziale enfatico della slow motion accentuando l’epica impresa dell’impavido corteggiatore, specie nello spettacolare finale.

Al termine di questi frenetici tre minuti di romanticismo alternativo, Giulietta esprime il proprio apprezzamento, Romeo le sorride con pacato trionfalismo prima di proseguire per la sua cavalleresca strada, e lo spettatore si mette a battere le mani. quasi in preda a un riflesso incondizionato.

Ecco uno di quei videoclip che ti risollevano l’umore!

PLASTER FEAT. D SHADE. THIBAUT DUVERNEIX. 2012.

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