LA SPIRALE DEI CLONI.
Gavras approfitta dell’emulo cinese della torre Eiffel (vedi duplitecture) per dirigere una coreografia maniacalmente geometrica: un “esercito” di adepti, ragazzetti identici l’un l’altro (quasi dei cloni) impegnati in una corsa isocronica per raggiungere il fulcro dell’azione
ai piedi della torre d’acciaio dove li attende una sorta di guru nero-albino biancovestito.
Una scenografia impeccabile che rimanda a simboli ancestrali, catturata da streategiche angolazioni, e, nel finale, da un drone che enfatizza l’ipnotica spirale in tutta la sua spettacolarità.
JAMIE XX. ROMAIN GAVRAS. 2016.
Molto interessante la meticolosa e sfiancante preparazione del video…
Questo è il video che ho guardato e mostrato di più negli ultimi anni agli amici, come esempio di bellezza, sincronia e (quasi) perfezione.
sono incantata ciao tonina