COME “EVOCARE IL FUOCO”.
Nonostante sia sempre troppo prolisso e verboso, a questo giro non ho molto da dire e non perché non ci sia da raccontare ma perché il video in questione riempie l’occhio e le immagini parlano da sole.
Musica dal taglio psichedelico e pressante offre il fianco ad un’esplosione di colore, in senso materico, che pasticciando la tavola dipinta deforma, riempie di movimento e di intensità, figure che immediatamente diventano immagini oniriche che possiedono il tuo cervello.
Una via di mezzo tra l’opera di un artista espressionista con tendenze informali e un bambino caduto nella suggestione della pasta colorata.
Elementare, potente, vibrante.
Le figure dei corpi si perdono e si ritrovano passando velocemente, come flash celebrali, da forme vagamente distinguibili ad un’astrazione e vedere tutto questo è un’esperienza, un viaggio dalle sfumature lisergiche ma poetiche.
Prova, chiudi gli occhi mentre il video “Summon the fire” scorre e clicca pausa a caso: guarda! Quel fotogramma ti apparirà come un’opera, un quadro da prendere e attaccare nel punto migliore di casa tua!
Da ora in poi vorrei un filtro ai miei occhiali che mi faccia vedere il mondo in questo modo e finalmente, così, uscirei più volentieri.
Il video l’ha fatto RUFFMERCY video artista difficile da rintracciare e inquadrare. Secondo me artista, che per quanto sono riuscito a scoprire, prevalentemente si esprime proprio attraverso i video clip e non attraverso gallerie, a dimostrazione che l’arte non ha veramente limiti.
THE COMET IS COMING. RUFFMERCY. 2019.
