MASTURBAZIONE E IRONIA.
Quando si parla di simboli fallici, i maschietti, fanno con un certo orgoglio riferimento a quelle fattezze che alludono non tanto alla forma, quanto alle misure e alle consistenze dell’attrezzo che si trova tra le gambe.
Per le femminucce, l’orgoglio del loro equipaggiamento sessuale invece, sembra sia più da tenere sotto controllo.
L’etichetta dice che non se ne possono vantare troppo. Non possono ammiccare facendo riferimento a dimensioni o usi vari.
Le femminucce devono essere educate e quella cosina lì, è l’oggetto prezioso, il fiore che dovranno garbatamente donare al principe azzurro.
Sembra stia parlando di cose dell’ottocento e invece provate ad intavolare una bella discussione sulla masturbazione femminile.
Già la masturbazione in genere si tira dietro quel senso di impuro e debole e anche un po’ debosciato, nonostante psicologia e fisiologia ci abbiano ampiamente spiegato che la rinuncia forzosa oltre che pericolosa e non salutare, mostra fragilità psichiche, ma poi, parlare di masturbazione femminile è ancora più delicato.
Tra i grandi rimossi della nostra società c’è anche questo.
Il video Hand Solo di Marika Hackman invece, celebra la masturbazione femminile e lo fa con stile, ironia e creativa delicatezza.
Il video presenta una serie molto gustosa di immagini ben sviluppate, piccoli teatrini che con tanta ironia e con un’estetica raffinata, richiamano in modo metaforico l’organo sessuale femminile, mentre con delicatezza, le mani sfiorano e titillano angoli di tessuto, leggere aperture di mollette o la parte morbida al centro di una torta ripiena.
Il video di Samuel J. Bailey, seguendo l’incalzare della musica, parte dalla leggera perlustrazione, lo stuzzicare delle pieghe per passare allo sfregamento, che si sviluppa in un vero e proprio affondo che porterà all’orgasmo finale: tutto, senza il minimo senso pruriginoso. Senza mostrare niente di sessuale, di pornografico e anzi, nella delicatezza e nel genio creativo.
Il video inizia con una frase già abbastanza esplicativa “Dietro ogni condanna erotica c’è un ipocrita ardente” di Susie Bright scrittrice e giornalista statunitense impegnata in tema di politica sessuale e finisce con una lista di citazioni mandate alla cantante per questo progetto, di ragazze che parlano schiettamente della loro masturbazione.
Che dire: bello, intrigante, intelligente ed educatamente politically incorrect!
La cosa che più mi fa piacere di questo video sta al di fuori del video stesso: il bigotto e moralista algoritmo di You Tube non ha reso il video solo per adulti (non l’ha censurato insomma).
Marika Hackman. Samuel J. Bailey. 2019.