DIVERTIRSI CON I MULTIPLI.
Riguardando questo video a distanza di anni, tra un sorriso e l’altro tornavano in mente alcune parole di un rapper milanese:
“mi chiudo dentro e scrivo in bilico, tra autistico e artistico, tra Rain Man e Man Ray….”
E forse la sua giusta collocazione è proprio a cavallo su questo doppio binario: l’arte dello stop motion viene qui esasperata in pieno divertimento e senso del ritmo da parte di Gondry che colloca il “bianco-rosso-nero” duo nelle parti più battute della città, moltiplicandone a dismisura il kit di strumenti che muovendosi insieme ai musicisti per le vie, le piazze, le metropolitane ecc, lasciano dietro di sè come una scia, una traccia, reinterpretata più che giocosamente: batteria e amplificatore come pezzi di puzzle che si trasformano poi nel gioco del domino, o ancora suggerendo l’ “effetto equalizzatore o potenziometro”, o ancora mosaici, tetris, mandala e via di seguito.
Non si può negare l’idea innovativa se pur semplice di questo esperimento che sfiora punte di geniale e sghemba artigianalità pop, tanto che sarà ripreso e parodiato da Groening in un episodio dei Simpson in cui Bart vuol diventare batterista.
THE WHITE STRIPES. MICHEL GONDRY. 2003.
Multipli di multipli…OK!!
Non avevo fatto caso alla splendida citazione di Hardest Button to Button versione Simpson fatta per l’immagine in evidenza: Geniale!