TERAPIE PER ANNICHILIRE.
Cosa si cela spesso dietro la facciata di enormi cliniche psichiatriche, che dall’esterno sembrano essere luoghi rassicuranti e dediti esclusivamente alla cura e “al recupero dei pazienti”.
Un insieme di pratiche “pseudo-scientifiche” dai connotati orrifici e crudeli ai danni delle sfortunate cavie costrette (quando va bene) a simulare, come estraniati e catatonici, giochi di gruppo e di interazione, o partecipare a silenziosi confronti di auto-aiuto vuoti e inespressivi, mentre il lato atroce della “terapia” si svolge in algide camere segrete, dove elettroshock, lobotomie, sedute ipnotiche e immagini strobo, iniezioni “paralizzanti” costituiscono l’orrida prassi quotidiana, più immediata e più efficace.
Una rappresentazione straordinariamente realistica e sconcertante, in un’ambientazione (ormai per fortuna) retrò che ricorda la clinica di Mildred Ratched, l’impietosa infermiera del romanzo di Kesey, anche per le attrezzature e macchinari utilizzati per annientare ogni traccia di reattività emotiva e sentimentale negli individui resi ormai privati della dignità.
BASS ASTRAL X IGO. KRZYSZTOF GRAJPER. 2019.
