REVISIONISMO TRA I GHIACCI.
Russia, un uomo di potere appena atterrato col suo jet personale in una remota e ghiacciata campagna nella steppa, si avvia col suo drappello di energumeni in un composto corteo d’auto nere all’appuntamento con un nuovo battesimo.
Ad attenderlo per l’insolita e imponente cerimonia, un agglomerato di preti ortodossi in sileziosa riverenza e consapevolezza della recuperata missione, che disposti attorno alla fonte battesimale a forma di croce bizantina, appena intagliata nel ghiaccio, si scambiano sguardi per niente dubbiosi sull’esito del bagno rituale.
Un’evidente metafora del nuovo assetto dei poteri religioso ortodossi e quello politico che pur di rassicurarsi la continuità, anzi l’immortalità, è disposto a rimuovere il pregresso, pur crudele di un regime, in nome però di un assolutismo benedetto che ignora le classi inferiori ormai private del loro ideale/illusione (l’intagliatore del ghiaccio, la sartoria seriale).
AIGEL. ANDZEJ GAVRISS. 2019.