COME SOGNA UN CANE?
Un cagnolino nel lettone di casa, sotto la trapunta colorata, scivola in un sonno profondo e sogna una controrealtà surreale e magica che lo avvolge pian piano in una trasfigurazione del suo quotidiano e dei suoi punti di riferimento, delle sue gioie e delle sue paure (forse il rifiuto o l’abbandono).
Una giostra notturna sempre cangiante, dove tutto può succedere, in un fantastico vortice di ricordi e sensazioni da cucciolo, amichevoli o spaventose, in un viaggio onirico avvolto dalle nebbie, che riepiloga il suo mondo, le sue “esperienze”, in cui le dimensioni e la gravità degli oggetti si sovvertono fluttuanti, in uno sprofondare tra lunghe gradinate o trasportato da un fiume di fluide lenzuola, con intorno insetti giganti e dadi che ruzzolano, per poi riemergere dalle acque per mano di un mastodontico marinaio che lo salva e gli regala il suo cappello.
Un’atmosfera sospesa ricreata in 3D in modo strepitoso dal regista Sam Mason, per una animazione sensibile e avventurosa, partecipe del mondo infantile, attraverso gli occhi del cucciolo in balia della sua avventura notturna, tra momenti più poetici (il letto/zattera salvifica) ed altri più paurosi (i giganti, composti da una miriade di giocattoli che si muovono minacciosi tra polvere, sabbia e grandinata di oggetti).
MAC MILLER. SAM MASON. 2021.