IF YOU SAY THE WORD / RADIOHEAD (KASPER HÄGGSTRÖM)

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ACCALAPPIA BUSINESSMAN

Spesso per loro si usano frasi specifiche, standard, generalizzati e spartiacque per indicare la differenza tra noi e loro. Sono quelli che comandano, che gestiscono, che nelle società occupano i posti più importanti. E allora li appelliamo con: sono quelli dei piani alti, i colletti bianchi, stanno nella stanza dei bottoni, quelli che guadagnano con i nostri soldi. Insomma sono quelli in giacca e cravatta.

Un vecchio andante che voleva sottolineare il divario diceva che loro si lavano le mani dopo aver fatto pipì, gli operai se le lavano prima…

Loro stanno al calduccio e lavorano con tutti i confort, senza rischi e senza troppi sacrifici. Hanno agiatezza e comodità. Son quelli che fanno la bella vita.

Il video, girato da Kasper Häggström, regista noto a noi di Video Ark (guarda anche questo video) per il suo taglio surreale e spiazzante, racconta anche qui una realtà altra, paradossale e disturbante, fatta di incidenti dell’inconscio. In questo piccolo racconto mette in scena il disagio e la follia di una vita omologata fatta di continui impegni e ruoli da rispettare, una vita dedicata esclusivamente a carriera e lavoro, dove essere professionisti è la sola cosa che conta. Quindi personaggi, i famosi colletti bianchi, nella solita divisa elegante in giacca e cravatta, sono persi, assenti in una foresta, in una radura, nella natura. Come quei cani che per errore o slancio scappano di casa, si perdono e poi, non sapendo più tornare si sentono smarriti dentro, come senz’anima, senza scopo.

Ecco businessmen e businesswomen che si aggirano come animali domestici e ammaestrati nella savana. Come pazzi alienati svuotati di qualsiasi senso.

Tre tizi, paiono quei messi comunali addetti alla cattura di animali randagi, con la giusta attrezzatura per accalappiare i cani, imprigionano e recuperano uno ad uno questi personaggi in giacca e cravatta, li caricano a forza su un carro bestiame, li reinseriscono nel loro ambiente gradualmente: prima con la distribuzione di tramezzini e poi riconsegnando loro valigette 24 ore e il loro ruolo di uomini e donne d’affari per le strade di Londra.

Interessante l’idea che viene data di questi gentleman che nell’immaginario collettivo sono i più agiati, i più fortunati e invece qui, son semplicemente carcerati condannati a far girare gli ingranaggi di un capitalismo che non dà scampo o peggio, scelta.

C’è un altro significato che viene dato di questo video che ho trovato qua e là in rete e anche se non mi era venuto (colpevolmente) al volo, vale la pena citarlo perché è decisamente coerente col momento che viviamo: quella illustrata nel video è la sensazione che molti impiegati vivono oggi, persi e forzati ad una libertà casalinga, dal lockdown e dallo smart working, che li ha portati ad una alienazione per la quale serve un reinserimento graduale nella società…  

Radiohead. Kasper Häggström. 2021.

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