UNIONE VIOLENTA NEL DISAGIO URBANO
Questo video è frutto della regia di Romain Gavras e del duo electro francese Justice, una delle realtà di maggior successo della Ed Banger Records.
Questo video non lascia indifferenti anzi, nei pochi minuti della sua durata, lascia un senso di sgomento e una irrefrenabile chiamata all’azione.
Sono figure urbane, i protagonisti, un gruppo di giovani in rivolta, prevalentemente di origine africana, tutti con la giacca nera e un simbolo di forte richiamo sulla schiena, una croce che è l’immagine dell’album “Cross” del duo francese nipote dei Daft Punk. Quella stessa croce disegnata con le profondità e le prospettive di una cassa da morto.
La voglia di rivolta che si manifesta e guida le azioni è una nota di speranza nella frammentazione degli ideali e degli intenti profondi degli uomini, ma è anche conseguenza inarrestabile della mancanza di integrazione sociale, dalla quale parte la devastazione di questa grigia periferia che fa da sfondo e che incornicia indifferente, quasi ferma, gli atti vandalici del gruppo di ragazzi.
Quelle croci, sulle schiene dei ragazzi, sembrano essere il mandante e il movente di ogni loro folle e distruttivo gesto. Il loro senso di appartenenza che li muove.
Come se fossero giustificati a frantumare palazzi e dar fuoco a automobili, devastare bar, molestare persone, pestare agenti di polizia, da qualcosa di superiore che governa le loro azioni.
Con il loro atteggiamento sovversivo e devastatore, si muovono le graffianti sonorità di questa canzone difficile da ballare, difficile da ascoltare, difficile come i ragazzi che corrono per le strade.
Il video è un breve ma intenso viaggio in una dimensione che assomiglia a quella dei black block e che strizza l’occhio a una rivolta anti-razzista.
Una dimensione urbana che si dimostra ospitale anche nei confronti delle gesta più crude e crudeli. Ma questa rivolta e questa distruzione, in fondo è l’unione tra le persone. Così come la curiosità, infatti, la rabbia, muove questo mondo fatto di uomini. Uomini potentissimi e pericolosissimi quando si mettono insieme, in gruppo e quando si schierano dentro a un senso di appartenenza, dentro a un problema comune o a un colore, una bandiera anche strappata.
Questa unione nella distruzione lascia comunque una luce di speranza che ricorda quanto il popolo, unito negli intenti è potente e inarrestabile.
JUSTICE. ROMAIN GAVRAS. 2013.
dimensione che assomiglia a quella dei black block? Qua si parla del contesto delle banlieues….