ADDORMENTAMI, O MUSA!
Torniamo a parlare di Seamus Rawles Malliagh (in arte Iglooghost) e del suo universo narrativo, ancora una volta portato in scena da Luke Gibson.
“Clear Tamei” fa parte di un doppio EP basato sulla contrapposizione, sia estetica che musicale. Come da titolo, questa prima parte si presenta radiosa, colorata e allegra, con un personaggio come il dio Tamei che trasmette una sicurezza quasi fanciullesca, e la musica descrive un tranquillo paesaggio naturale, nonostante l’aggressività della musica elettronica. Il contraltare, dal titolo “Dark Mogu”, invece incalza lo spettatore con ritmi frenetici, al limite della trance; mantenendosi però collegato alla narrativa e all’ambiente presentato in “Clear Tamei”.
Tutto ciò compone un prequel dell’album di debutto, “Neō Wax Bloom”, ambientato 3000 anni prima sempre in “Mamu”. La musica narra la storia di Tamei, un dio in addestramento, che si ritrova invischiato in una guerra intertemporale contro delle misteriose sfere volanti.
Finita la lunga (ma fondamentale) introduzione, necessaria per avere un’idea del contesto in cui va inserito “Clear Tamei”, possiamo parlare del pezzo in sé. L’opera si presenta come una creazione estremamente personale, partorita direttamente dal vortice creativo di Iglooghost. La sinossi ci spiega l’origine ma non la trama: Tamei e Mogu (una citazione sia estetica che nominale ai “moguri” di Final Fantasy?) sono creature fluttuanti che Igloo, accidentalmente, evoca quando cerca le parole per scrivere le sue canzone. Essi sono l’uno l’opposto dell’altro, riprendendo il tema dei due EP, ma gli effetti che hanno sono i medesimi: rendono l’artista assonnato e ricoprono la sua pelle di macchie colorate.
L’opposizione è anche il tema centrale della clip: Iglooghost, vestito con abiti sgargianti e circondato da creature a dir poco psichedeliche, non riesce a resistere al sonno e cede; e nemmeno il ritmo caotico e la musica spacca orecchie che accompagnano l’arrivo di Mogu sembrano cambiare la situazione.
Ma qual’è la trama della clip? O meglio cosa aggiunge “Clear Tamei” alla mitologia di Mamu? Nonostante la maggior parte dell’attenzione sia sugli effetti che queste creature fluttuanti hanno su Igloo, la clip sembra fungere da prologo per il resto della storia. Infatti, vengono introdotti tutti i personaggi principali e vengono mostrate tutte le forze che sono in gioco in questa coppia di EP prequel.
Curioso il fatto che il testo della canzone è scritto in una lingua inventata e indecifrabile. Ma Igloo non si è limitato a questo, infatti ha annunciato di stare lavorando anche ad un alfabeto originale oltre che alla lingua. Un’ulteriore conferma della sua infinita creatività.
IGLOOGHOST. LUKE GIBSON. 2018.