2011: ODISSEA NEL PASSATO.
È proprio vero che, a volte, basta un’idea semplice e tanta voglia di fare per creare qualcosa di bello.
La band spagnola indie “Dondolo”, ha rilasciato nel 2011 la clip presa in oggetto; dove ci mostra il destino della natura (e quindi del pianeta) ed essa si è rivelata attuale rispetto ad un tempo dove la battaglia climatica non era imperante come oggi. Quindi, il tutto si rivela moderno, nonostante la sua natura palesemente minimal e low budget. Difatti (a parte un inizio in computer grafica) il restante minutaggio è composto da un uomo che corre…
L’uomo in questione rappresenta, ovviamente, un astronauta o un esploratore spaziale, e il modo con il quale l’hanno rappresento è tra il comico ed il lodevole. Ricorda infatti quelle produzioni indie che, nonostante abbiano pochi mezzi si inventano di tutto per realizzare qualcosa di incredibile.
L’uomo delle stelle (che indossa un pratico casco non proprio da astronauta, con annesso completo da motociclista) sbarca su un pianeta non molto diverso da Marte, completamente desertico e privo di vita; la sua missione: trovare uno strano congegno tecnologico.
Ma come fare per trovare un piccolo oggetto nella vastità di un pianeta? Ovviamente utilizzando una vecchia videocamera da 8 mm in grado di ‘vedere’ la traccia energetica di un manufatto alieno (?). Sta di fatto che riesce a trovare ciò che sta cercando, cioè una piccola scatola nera. Ed è una scatola nera a tutti gli effetti: aprendola, infatti, l’uomo viene investito da una scarica di energia che gli consente di osservare il piante che fu.
Ed egli vede una natura lussureggiante, campi verdi e fiumi e alberi… ma non è altro che un illusione, un’eco di ciò che è stato e che mai più tornerà. Ma nonostante questo, lui si perde in questo passato, non riuscendo a liberarsi di questi echi. E così perisce, perché non si vive di ricordi (Cit.) e non si può tornare indietro, e così anche lo sventurato astronauta sarà l’ultima vittima di un pianeta morto.
DONDOLO.NASSIM MAOUI.CHRISTOPHE MENTZ.2011.