CAR CRASH / IDLES (MATTHEW CUSICK)

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ATTRAVERSO IL PARABREZZA.

Joe Talbot, il frontman degli IDLES, con l’ultima traccia dell’album “Crawler” ha reso pubblico la sua tragica storia legata ad un incidente d’auto, in cui ricorda attimi di pre-morte e drammatica confusione dettata oltretutto dai postumi da massiccia ubriacatura.

Il testo di Car Crash è un flusso continuo di pensieri e sensazioni “a caldo”, frasi lucide o sconnesse che evocano quell’incidente, toccando tutto un corollario metaforico o meno, legato al dolore fisico, all’innato istinto di sopravvivenza, all’incoscienza di sé che fa rima con emorragia e repentina perdita del contatto col mondo esterno, fino a un risveglio che ha un che di miracoloso.

“Le ginocchia sono rosso vivo”……”Sbaciucchiare il pavimento”…..

“I miei pensieri sono poveri di piscio”…..”La mia mascella di vetro tenne aperta la porta”….

“Come un infarto”…..”Nessuna vita, nessun aiuto, nessuno”…..”Come tutto diventa nero”…

“I miei piedi lasciano il suolo”….”Mentre le mie ali iniziano a sbattere”….

“Il freddo diventa caldo”…..”Mentre la mia parte superiore si inzuppa di sangue”…  

Il testo in sé nella sua crudezza fa impressione e il video, col magnifico supporto di Matthew Cusick, trasferisce con altrettanta veemenza in immagini la ruvidezza delle parole di Talbot, il suono abrasivo e angosciante delle chitarre, ma ancor di più quello della batteria così cupo e ossessivo che sa di morte, ottenuto come dicono, registrandola in anticipo su acetato di vinile più adatto ad ottenere l’effetto di una patina degradata e corrosa.

Una sequenza a dir poco ansiogena di soggettive in auto, lato guidatore, rubate da centinaia di film action dagli anni ”60-’70 in qua e montate dal chitarrista Lee Kiernan, in modo da non lasciare mai allo spettatore un attimo di tregua dalla violenta girandola di inseguimenti a tavoletta e dai fulminei frammenti di scorci di periferie urbane in cui si susseguono derapate alla “Walter Hill”, scontri frontali e contorcimenti di lamiere e così via. I cinefili amanti dell’action vecchio e nuovo non potranno che sbavare alla vista di un centrifugato del genere, mentre per il restante pubblico, si prevedono sintomi di stordimento da mal d’auto (ma ne vale la pena).

IDLES. MATTHEW CUSICK. 2021.

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