COMFORTABLE HEAT.
I due fratelli parigini Supernaive celati per dare un’aura di mistero dietro una maschera dei personaggi del teatro Nō, producono musica elettronica dal tocco delicato, fondendo beat in 4/4 con elementi acustici, tra percussioni, legni e metallofoni dalle sonorità orientali, per arricchire l’insieme di un certo fascino esotico.
Anche nel video “Naïve” tratto dall’EP Dazed & Confused del 2017, il vecchio e il nuovo tendono a sintetizzarsi attraverso l’alternarsi di tecniche agli antipodi, da una parte le nudità catturate da Antoine Bal sulla classica pellicola 16 mm e dall’altra le animazioni in CGI affidate alle sapienti mani di Maxime Castelli & Victor Tual, che si compenetrano in movimenti e dissolvenze fluide, in un unicum dalla patina velatamente erotica.
Un’irreale carrellata priva di coordinate spaziali per una full immersion nella morbidezza delle linee del corpo femminile, in un’ambientazione dai colori soffusi “polverosi di cipria” che infonde un senso di tepore e sensualità, tra migliaia di figure identiche e fluttuanti che si sfiorano come galleggiando a mezz’aria, coprendosi pudicamente le parti intime, ammucchiandosi ora in modo confuso ora perfettamente in sincrono, come tessere monocromatiche di un puzzle sempre cangiante, o elementi speculari di un caleidoscopio digitale.
In alternanza, le immagini nitide di una modella in carne e ossa, distesa nuda sul letto e di cui non si scorge mai la figura intera, ma solo alcuni dettagli, voyeuristicamente catturati, insieme al suo respirare e alla fugace brezza che ne muove delicatamente i capelli e suscita un leggero brivido sulla sua pelle.
SUPERNAIVE. MAXIME CASTELLI & VICTOR TUAL. 2017.
