GENTE BELLA CHE BALLA. UN NUOVO TRENO DELL’ANIMA
Non sono così preparato in fatto di musica, di icone musicali e di mode musicali tanto meno, e quando ho visto questo video me lo sono gustato per la bella gente che c’è, per i colori e per la voglia di muovere il sedere a ritmo che mette, ma c’era qualcosa di più: un’eco di qualcosa che veniva da lontano…
La canzone è intrigante, un funky molto azzeccato creato nientepopodimeno che da sua maestà Chaka Khan cara a tutti noi che eravamo ragazzini negli anni ottanta quando l’ondata break dance arrivava dai sobborghi degli Stati Uniti. Ma in verità, ogni benedetta volta che ho provato ad ascoltare il brano mi sono ritrovato pochi secondi dopo a cercare il video come se fosse la formula giusta per godere di questa musica.
Diciamo che questo è un video da guardare in piedi e lasciarsi andare.
Guardandolo per associazione mi venivano in mente immagini di video antichi di James Brown, dei Kool & the Gang, degli Earth, Wind & Fire… ma certo, quelle sono le colonne della musica funky come non associarglielo e poi ho scoperto dentro di me (e su google) qualcosa di più. Mi sono iniziate a balenare tracce di un programma americano televisivo degli anni ‘70 e ‘80 che da noi passava a spezzoni la sera tardi in qualche rete privata di periferia o citato in qualche classifica show: “Soul Train”.
Ecco… “Soul Train” è un mito. “Soul Train” è probabilmente un evento culturale travolgente e fondativo, anche se “Soul Train” è probabilmente il programma più semplice della storia della televisione: ragazze e ragazzi di colore vigorosi e splendidi, vestiti in modo sfarzoso e alla moda, ballano musica funky avanzando verso una telecamera fissa. Tutto qui. Niente di più. Gente bella che balla. Nessun cantante famoso. Nessuna musica dal vivo. Una traccia musicale e gente che balla. Niente di più. A meno che non si voglia aggiungere al conto un presentatore con un microfono attaccato ad un filo, colori ogni dove, lampadine che lampeggiano a festa e soprattutto una strada ferrata di treno disegnata a terra.
“Like Sugar”, pensato con semplicità e acume dal regista Kim Gehrig, evidentemente incarna e imita a pieno “Soul Train”. Ragazzi bellissimi e vestiti alla moda che fanno la loro carrellata davanti alla macchina da presa. Mosse complicate e atletiche. Vigore e acrobazie eleganti. Danze spettacolari ed equilibri improbabili di corpi sudati in un garage e o una zona urbana periferica davanti ad una telecamera perlopiù fissa. Chiara citazione del programma ma con un’aggiunta. Il montaggio che usa l’effetto del loop per rendere ancora più ritmico e, direi, ancora più funky il risultato, immette una sferzata di energia che mette addosso una voglia di muovere il corpo a tempo.
Quindi nessuna sceneggiatura in questo video, nessuna narrazione. Solo una partitura di energia, movimento e colore. Un groove da discoteca simil anni ‘70, rinnovato e moderno, rappresentato visivamente. Poi la tecnologia di oggi rende il tutto ancora più vibrante e ancora più contagioso esaltando il ritmo.
Questo brano ha annunciato il ritorno della regina del funky dopo una assenza di una dozzina d’anni di silenzio e questo video gliel’ha fatto fare nel migliore e più vibrante dei modi.
CHAKA KHAN. KIM GEHRIG. 2019.