UN’AVVENTURA XXX PER I !!!
Un lungo e incidentato “piano-sequenza” ci apre le porte nello strampalato mondo della band americana da diversi anni complicata da googleare.
Una sorta di party casalingo dall’impatto a effetto domino, segue un itinerario estemporaneo che coinvolge chi sta dentro e chi sta fuori dalla scena, coi suoi allestimenti e assestamenti last minute, comprese le soggettive concentrate sui personaggi principali della clip puntellata da uno humor moderatamente spinto che si svolge senza soluzione di continuità (a parte i passaggi segreti con cartelloni colorati contrassegnati dall’esclamativo) attorno alle distonie e le bizzarrie del frontman Nic Offer, instancabile padrone di casa che si presta di buon grado a zigzagare con fare conturbante per riscaldare l’atmosfera erotica tra i partecipanti.
Ed ecco un’infinita carrellata di siparietti colorati incastrati l’uno nell’altro, come in uno show in progress vagamente “gondryano”, che ci proietta in un immaginario set dai connotati soft porno chic anni ’70 (la pellicola sgranata, la villa e i costumi ricalcano il celebre Boogie Nights di Thomas Anderson) tra ammiccamenti espliciti, corpi bagnati, sbaciucchiamenti ed erezioni “floreali”, mentre il ritmo funk punk si insinua sempre più tra le numerose comparse / addetti ai lavori.
Complicato seguire i cambi di scena, i repentini salti spaziali e le transizioni temporali (da making of) tanto vale perdersi insieme ad Offer, !!! e il resto della folla tra inseguimenti di stanza in stanza e lungo i corridoi, frettolosi posizionamenti di fari, spot e oggetti di scena, danze sfrenate e bagni in piscina e poi ancora caos e momentaneo quanto inutile ritorno all’ordine.
Ma in fondo in fondo si tratta di un chiodo fisso che persiste nei sogni erotici e nelle illusioni del protagonista, nei confronti di una procace donna incrociata più volte nella labirintica villa e più volte sparita dietro ai mini separè furbescamente posizionati; troppe le strategie per raggiungere l’obbiettivo e nonostante le avances non corrisposte, le allusioni satiriche, tra corolle, petali, steli e portafiori convergono in un epilogo dove il messaggio metaforico floreale diventa più esplicito e sembra realizzarsi l’intento coltivato dal “bravo giardiniere”.
!!! (CHK CHK CHK). SAMAN KESH. 2010.
