RAPITI DA UN VORTICE AVVERSO.
I protagonisti assoluti di questo video epico e dal taglio cinematografico sono l’attrice, cantante e ballerina francese di origini russe Aliashka Hilsum e Jarkko Mandelin, coreografo finlandese fondatore e direttore della Kinetic Orchestra di Helsinki, che qui realizzano in modo sintetico un ideale di danza contemporanea la cui fisicità sconfina in una sorta di prova di forza e di supremazia.
La musica del producer Jon Hopkins si fa largo pian piano come un mantra con suoni ipnotici e delicate distorsioni che continuamente prendono forma e si dissolvono, mentre il drumming si fa lentamente più pressante e ansiogeno, intanto, in un contesto urbano oscuro e desolante i due personaggi vengono a contatto in maniera quasi metafisica, con lei che addirittura cala dall’alto tra i palazzoni di una città vuota, per poi avvicinarsi scrutandosi in un corteggiamento sensuale e avvolgente, attraverso uno scambio di sguardi intensi, di contatti, scattose negazioni che diventeranno ripulsa vera e propria e violenta opposizione.
Mentre la coreografica ed elaborata danza si discosta dalla sensualità e complicità dell’inizio, l’incontro tra i due si trasforma gradualmente in scontro e astioso accanimento nel quale lei avrà la meglio attraverso comportamenti estremi, distruttivi e brutali, che sembrano andare oltre le leggi della fisica e della dinamica dei corpi, (notevoli gli effetti in CG) con cambi repentini di azioni e reazioni, voli e schianti rovinosi contro muri e pavimenti, così paradossali e improbabili da far pensare ad una resa dei conti tra androidi.
Il regista Seb Edwards ci presenta una realtà distopica attraverso la misteriosa presenza di oscuri personaggi che appaiono piombati lì da una qualche altra realtà spazio-temporale, del tutto estranei all’ambiente circostante, in un rapporto distruttivo e simbiotico allo stesso tempo, forse ignaro della mortalità, che si sublima nell’ultima scena con i due corpi intrecciati che levitano e si allontanano verso il cielo in un duello che pare infinito.
JON HOPKINS. SEB EDWARDS. 2018