ABANS ABANS / MARINA HERLOP (INVERNOMUTO)

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ELOGIO DELLA LENTEZZA.

La passione per le ambientazioni inconsuete spinge l’artista catalana Marina Herlop a scandagliare luoghi remoti o esotici, e anche in questo video impersona l’unica presenza umana che assorta si aggira tra gli anfratti di una costa sconosciuta e lontana, quasi con l’intento di mimetizzarsi col suggestivo scenario.

Le sue movenze delicate, i gesti morbidi, gli abiti particolari indossati – una specie di “folletto” timoroso catapultato lì da una leggenda arcaica da qualche paese remoto – si fondono con la meravigliosa scenografia fuori e dentro una grotta dove stalattiti e stalagmiti rendono l’atmosfera quasi magica grazie a un gioco di monocromatismi color ambra che si spalma sulle forme astratte modellate da millenni, riprese senza alcuna “violenza tecnologica” o artificio posticcio, a parte qualche spiazzante ritocco di verde dal sapore horror vintage, che esalta ancor più la naturalità della scenografia.

Le immagini straordinariamente in sincrono col ritmo dalla vocalità spezzata di “Abans Abans” e con l’armonia di un pianoforte delicatamente “raveliano”, si alternano tra primi piani e dettagli del corpo di Marina che si conforma sfiorandole o accarezzandole, alle pareti ora spigolose ora levigate, della grotta, concentrandosi poi sulla singolare presenza di una chiocciola tra le rocce, archetipo della lentezza, in simbiosi con la protagonista nel fantasmagorico habitat che simboleggia in ogni minimo frammento, la metafora del sedimentarsi del tempo.

Dalle particolari riprese in chiave speleologica, si passa poi a un’ambientazione aperta e vagamente bucolica, lontana dall’estetica cruenta di un precedente lavoro, con una piccola mandria di tranquilli lama al pascolo che si “presta” di buon grado a fare da cornice morbida e avvolgente all’artista, in un contesto rilassato e vagamente New Age, di reciproca empatia protettiva.

Diretto dal duo di artisti piacentini Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, attivi dal 2003 con il moniker “Invernomuto”, un video che poggia su un approccio a un live act quasi del tutto naturale, tranne per alcuni improvvisi glitch che ne “sporcano” il movimento e rendono, grazie anche a impercettibili time lapse, il montaggio nervoso e sensibile.

MARINA HERLOP. INVERNOMUTO. 2022.

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