INHERITANCE / HORSEBACK (DANIEL DAVISON)

UN SINISTRO RESTYLING.

“Inheritance”, il terzo brano dell’album “Half Blood” degli americani Horseback (folk-doom-noise), rappresenta quasi un capitolo a sé rispetto alle sonorità consuete del gruppo e si apre con un sinistro tappeto sonoro di micro-percussioni e tintinnii metallici, mischiato ad un soundscape in presa diretta e altre fonti sonore “dal sapore cinematografico” catturate nella zona circostante della location individuata per la clip. Di seguito, un insistente drone per organo si fa largo e si sovrappone alle distorsioni di chitarre eteree e “incolori”, accompagnate da improvvisi suoni concreti, crepitii che si insinuano sempre più corposi e ipnotici; in pratica un raffinato mix di sorgenti sonore e improvvisazioni elettro-acustiche che potrebbe non sfigurare perfino come sound effect in un film horror di oscure manifestazioni.

La parte visiva è a cura di Daniel Davison, un artista americano di stanza a Tucson (Arizona), musicista metal-core, regista e sofisticato editor 3D, che per questo video ha approfittato dei tempi morti prima della definitiva demolizione dell’Edison High School di Philadelphia nel 2013, per scandagliare il marciume della struttura ripercorrendo passo passo con la sua mdp gli ambienti fatiscenti e abbandonati della scuola, per suggerire in seguito altre personalissime e sinistre soluzioni grafiche organicamente riadattate alle riprese…

Cataste di panche, cumuli di macerie, travi e suppellettili distrutte, infissi divelti e vetri spaccati, uno scenario quasi post-bellico “impreziosito” dall’inserimento in CGI di frattaliche ragnatele che prendono forma a partire da un nucleo nero indefinito e si propagano come un blob geometrico avviluppandosi al vecchio edificio come una ipercinetica metastasi.

Non si scorge presenza umana, se non nelle tracce di un vissuto sedimentate negli anni lungo le pareti e le colonne, graffiti scrostati e murales ammuffiti a cui le aliene ramificazioni sembrano fare da contraltare estetico, come un oscuro rendering in simbiosi con l’ambiente, movimentato dal sopraggiungere degli elementi naturali, acqua, vento, che si “impadroniscono” dell’edificio ormai senza identità.

HORSEBACK. DANIEL DAVISON. 2014.