PARTITA DI CACCIA MACABRA / VITTIMA O CACCIATORE?
Un video all’apparenza convenzionale, una band rock statunitense, basso, due chitarre, batteria, il cantante, un misto tra Elvis e Eminem (fantastica descrizione nei commenti su YouTube).
Il gruppo suona il brano, appunto in maniera convenzionale. I QOTSA sono un super gruppo post grunge, la creazione dell’ex Kyuss Josh Homme e, nella prima incarnazione del gruppo, a volte Dave Grohl siede dietro la batteria. Nel video Grohl sembra voler uccidere la sua batteria con le bacchette, Homme ucciderebbe con lo sguardo, Nick Oliveri, pelle nuda e tatuaggi, tortura il suo basso. I musicisti sono illuminati da un alone iridescente che isola i musicisti dallo sfondo nero e l’effetto “cartoon” viene evidenziato da riprese dinamiche e molto serrate intorno ai protagonisti.
Ma ben presto il video convenzionale viene alternato a una visione allucinante che racconta una storia di vendetta della natura sugli umani. Nel dettaglio, i nostri musicisti Oliveri e Homme accompagnati da Mark Lanegan – parte del gruppo (voce part time e accreditato come uno degli autori del brano) – sono in macchina. Lanegan è stretto al centro tra i due musicisti quasi irriconoscibile con sguardo perso e coperto da un cappello da basket. Durante le loro peregrinazioni notturne i nostri investono un povero cervo. Scendono dalla macchina per vedere gli effetti dell’incidente, forse pregustano un arrosto improvvisato nel loro cervello, ma sorprendentemente il cervo, un pupazzo di peluche gigantesco, attacca con i suoi zoccoli i tre malcapitati e li stende con colpi precisi al viso.
Nella scena successiva, vediamo le tre “regine” legate alla griglia del cofano del fuoristrada. Nella realtà il cervo sarebbe finito lui legato al cofano, ma non in questo video: è arrivato il momento della vendetta di madre natura. Il nuovo protagonista, ovviamente al volante, parte per una scorribanda distruttiva tipica da joy rider, compresa la devastazione di un locale a luce rosse, “girls girls girls” promette l’insegna al neon del locale notturno, quasi sicuramente la destinazione dei protagonisti del video prima dell’incidente.
Il finale è da manuale, nonostante la cruda, naïve resa dell’animazione – siamo all’inizio degli anni 2000 e la tecnologia non faceva ancora i miracoli possibili di questi giorni. Il finale dicevo è da manuale con il nostro cervo che conclude la sua corsa folle quando si imbatte nella statua di una cerbiatta nel giardino di una casetta suburbana, ed è amore a prima vista. I nostri musicisti, il bottino della caccia notturna, finiranno probabilmente come insaccati ma cosa fare per ricordare per sempre l’avventura notturna e le sue prede inusuali? Le tre teste dei musicisti con espressione perplessa finiranno appese a decorare le pareti di casa mentre il cervo e la sua cerbiatta ovviamente vivranno per sempre felici e contenti. Un trofeo perenne per commemorare una giornata di caccia memorabile per il nostro cervo, passato da vittima a cacciatore.
QUEENS OF THE STONE AGE. MICHEL GONDRY-DEAN KARR. 2002.