SVANIRE SENZA IMPEGNO.
Se entro i primi trenta secondi non c’è almeno un morto ammazzato, il pubblico si annoia.
Sembra che esageri ma mi sa che non è così.
Se entro i primi trenta secondi non c’è almeno una macchina lanciata a tutta velocità per le strade affollate della prima mattina con dietro un gruppo di spietati assassini che falciano la vita di mamme che portano figli a scuola, onesti lavoratori che si fermano prima delle strisce pedonali, gente esaurita incolonnata per andare in ufficio senza prendere nemmeno di striscio il protagonista braccato, il pubblico si annoia.
Certo, possiamo aspettare tutto quel tempo speso per la visione aerea della metropoli che ci introduce al film mostrandoci l’enormità di superfice, strade, case e persone. Certo, ma proprio per il tempo dei titoli di testa. Se almeno dopo il titolo del film o, meglio, durante quei crediti di apertura non c’è un morto, il film è, come dire, troppo riflessivo… concettuale direi. E che vogliamo fare qui? Cinema esistenziale? Neorealismo? Cultura?
Poi finalmente arriva quella prima testa esplosa dal colpo silenziato di una HK Mark 23 e il pubblico in sala si rilassa e capisce che la strage è proprio la cosa che ci serve di questi tempi: e via, possiamo staccare il cervello per almeno 90 minuti di proiezione…
Ecco, qui abbiamo a disposizione il video “Fade Away” di Vitalic. Poca trama ma di sicuro il film preferito da molti spettatori di oggi. Un thriller con sicari e morti spettacolari. Azione, inseguimenti, spie e armi da fuoco – che sembra un tranquillo comizio americano -.
Questo video sarebbe veramente drammatico e violento come un Ecoalizer 3 qualsiasi se non fossimo oramai assuefatti al peggio e se la propaganda americana sulle armi non avesse normalizzato la semplicità della violenza armata.
“Fade Away” è un noir portatile, un micro thriller in forma di “Bignami” pulp: 13 morti ammazzati in 4,41 minuti e la storia non finisce lì.
Questo video è molto ben fatto. Potrebbe veramente far concorrenza a qualche colossal d’azione o qualche filmone mainstream di sicuro incasso al botteghino per violenza e soddisfazione cannibale della nostra cattiveria
Poi, per quanto la musica di Vitalic sia gradevole nella sua semplicità energizzante, i video per le sue canzoni hanno quasi sempre un tratto di genio e mi attraggono e mi inducono a riguardarli più volte e frequentarli sul tubo con una certa assiduità.
La storia di “Fade Away” ruota attorno ad una valigetta dal contenuto sconosciuto che come in un gioco di telefono senza fili passa da una mano all’altra, da un killer all’altro, da un cadavere all’altro.
Romain Chassaing, il regista del video, ci offre un’esperienza del tutto cinematografica. Un carosello neramente comico di violenza e mistero…
Le scene sono perfette. Fin dall’inizio assistiamo ad una catena di citazioni e omaggi a film polizieschi e d’azione.
Dal porto, con come sfondo una nave arrugginita, passiamo per corse truccate di cavalli drogati, a lussuose camere d’albergo fatte di scappatelle di ricchi signori con giovani donzelle, per fare capolino a una bisca clandestina e una fuga in spazi naturali e incolti vicino al mare.
Romain dice che “L’idea era quella di giocare con film di sicari e gangster. Girare questo video musicale è stato come un gioco. Ci siamo divertiti molto a riprodurre, modestamente, alcune scene di film famosi e crearne di nuovi.” È abbastanza evidente l’ombra del “Padrino”, di “Quei bravi ragazzi”, di “Pulp Fiction” e di “Goodfellas”.
Il testo del brano, minimale e ripetitivo, si concentra sulle parole del titolo enfatizzando l’idea di svanire o scomparire e si allinea con i temi del video sulla natura transitoria dell’esistenza.
Piccola particolare che potrebbe sfuggire: fate caso chi è l’ultimo a sparare. Se lo capite, dà un senso ancora più gustoso al video.
Insomma, “Fade Away” di Vitalic è una vera perla del noir da quattro minuti e mezzo, perfetto per chi ha una predilezione per la violenza shock e una soglia di attenzione da pesce rosso. Se non ce la fai ad aspettare un’intera trama, questo video ti offre tutto ciò che desideri: sangue, esplosioni, morti, tutto senza perdere tempo. Perché aspettare la sigla iniziale quando puoi avere un’intera orgia di sangue in pochi minuti?”
VITALIC. ROMAIN CHASSAING. 2013.