UNA HOME INVASION DI BIZZARRE CREATURE.
Vada per la festa clandestina in una abitazione occupata dove nell’arco di una nottata gli ambienti assediati da ragazzi in fregola verranno stravolti sotto l’influsso di decibel, divertimento, sballi e assurdità assortite, ma, nel “Casual Party” proposto in questo simpatico video di Ben Fee, anche se l’atmosfera più o meno è la solita a cui siamo abituati, ciò che fa la differenza è la particolarità del pubblico che contamina la villa.
Lo spettacolare party che si presenta ai nostri occhi, assume atmosfere di un naif horror degli anni ’60, tra colorate sfilate di mostri che fanno baldoria e si atteggiano a umani, che, chiacchierando e scherzando con naturalezza, si servono cocktail e pietanze alquanto raccapriccianti, apparecchiate con macabra creatività.
Le eleganti carrellate si fanno largo tra le stanze della villa, solleticando l’ego degli sghembi personaggi agghindati in modo eccentrico quasi fossero creazioni artistoidi del Nick Cave americano (non il cantante).
C’è chi passeggia in modo sinuoso ricoperto di lustrini dorati, chi si rimira allo specchio il viso tutto dentoni continuando a strofinarli con lo spazzolino, c’è un’ingombrante creatura tentacolare immersa in una vasca stracolma di snack dixi, e poi animali antropomorfi, pupazzoni di lana e occhi luminosi, peluche a grandezza umana, simil yeti e scure figure con testone di mosche inquietanti. Insomma in questo video si perde il conto delle stranezze che si aggirano esaltate per la casa e compiono altrettante stranezze, come usare un ferro da stiro per assottigliare un pesce, immobilizzare una donna distesa ricoperta di pietanze da cui si servono i famelici ospiti e così via.
E poi ci sarebbe la musica per dare ulteriore scossa all’ambiente già sghembo di per sé.
Tutti i componenti della Band of Horses sono trattati come ostaggi costretti ad allietare il pubblico, unendosi, loro malgrado all’atmosfera festaiola, legati tra di sé con vecchie corde che gli impediscono di suonare i propri strumenti, accennano ogni tanto un timido sorriso di circostanza, sperando che prima o poi questo party votato al grottesco giunga finalmente al termine.
BAND OF HORSES. BEN FEE. 2016.