TAILOR SWIF / A$AP ROCKY (VANIA HEYMANN & GAL MUGGIA)

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LA FOLLIA ALL’ALBA DELLA FOLLIA.

L’esaltante sorpresa, l’esilarante frastornamento, l’onirico abbandono sensoriale che la visione del qui presente videoclip necessariamente comporta, sfumano in una nuance di tragica amarezza nel momento in cui si viene a conoscenza del luogo in cui è stato girato.

Già, perché il duo creativo formato da Vania Heymann e Gal Muggia ha scelto come scenografia nientemeno che Kiev, e ha effettuato le riprese nel 2021, poco prima, come purtroppo sappiamo, che l’invasione russa trasformasse l’Ucraina in un inferno sulla Terra.

È ironico, e allo stesso tempo spaventoso, che un video consacrato al trionfo della follia e della dissennatezza sia stato ambientato proprio in una città che con la follia e la dissennatezza avrebbe dovuto convivere quotidianamente.

Ma l’insania proposta dai due registi è di tutt’altro calibro: come già avevano dato dimostrazione in passato, la loro abilità tecnica non è meno strabiliante della fantasia con cui mettono insieme le idee e i concetti più disparati.

Come moderni pittori surrealisti, i due israeliani lanciano l’immaginazione a briglia sciolta, acciuffando elementi all’apparenza randomici dal loro iperuranio privato e adattandoli a contesti estranei, con un gusto smaccato per lo sberleffo e per l’umorismo provocatorio.

Se certi accostamenti suggeriscono un velato processo di metaforizzazione dell’assurdo, la maggior parte delle invenzioni della coppia di artisti rifugge ogni logica nota, abbracciando il nonsense nella sua più pura essenza.

Un mood diffusamente dissacrante che si adegua al brano di A$AP Rocky (circolato in versione bootleg per qualche anno prima della release ufficiale), il cui titolo ha inevitabilmente attirato l’ira dei fan di Taylor Swift, non particolarmente inclini ad accettare la profanazione onomastica della loro beniamina.

Non esiste inquadratura esente dalla furia sovversiva di Heymann e Muggia, che esordiscono piazzando all’interno di un’auto (tappezzata con motivi orientali) uno starnazzante gangster sovrappeso in tuta sportiva e un cane al posto di guida… il tutto mentre un tizio nudo seduto sul cofano si fuma una sigaretta!

E, come si suol dire, questo è solo l’inizio.

Il rapper, per nulla stranito – come del resto nessun altro dei numerosissimi personaggi – da questa nuova forma di (ir)realtà, passa con nonchalance da bagni pubblici a salotti casalinghi, cammina per le strade e si concede soste occasionali nelle zone più malfamate della capitale, sempre sfoggiando un outfit diverso, in un collage di piani sequenza mirabilmente trasformati in capolavori weird a colpi di effetti digitali.

Tentare anche solo di offrire un vago elenco di tutte le stramberie che si susseguiranno nel corso del clip è una sfida persa in partenza, anche perché una trasposizione testuale finirebbe inevitabilmente per svilirne la forza immaginifica.

Così come sarebbe inutile e controproducente azzardare plausibili interpretazioni allegoriche in questo eversivo flusso di coscienza, quasi l’equivalente grafico di un festino psichedelico del subconscio.

Se si può sogghignare per un bigfoot che fa capolino sulla soglia, si rischia di ridere fino alle lacrime osservando un tizio che nutre il suo pavone domestico con un CD appena “sfornato” dal computer!

Automobili da cui si può spillare comodamente birra, pozzanghere nelle quali sguazzano delfini, ruspe che fanno parkour fra i tetti dei palazzi, teste viventi di mega-criceti appese come trofei alle pareti, capigliature sagomate a mo’ di nido di uccello con tanto di uova e pulcini…

Ma anche angoscianti incursioni nell’uncanny, fra uomini con enormi alluci in vece dei piedi, arcieri dalle gambe chilometriche, ghetti popolati da ragazzi selvaggi che sembrano usciti da un film di Harmony Korine…

Insomma, una dichiarazione d’amore per il grottesco in senso lato, che manda a cuccia la razionalità e percula bonariamente l’illusoria stabilità del mondo e dell’intera società moderna. Con riverberi tristemente profetici, come si è visto…

A questo punto, non ci rimane che una domanda davvero sensata: quanto dovremo aspettare perché Heymann e Muggia seguano l’esempio dei Daniels e approdino al cinema?

A$AP ROCKY. VANIA HEYMANN & GAL MUGGIA. 2024.

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