SOGNI MOSTRUOSAMENTE PROIBITI.
Benvenuti in un tranquillissimo quartiere tra villette curate e giardinetti “pettinati”, dove l’apparente atmosfera perbenista nasconde schizofrenia con contorno di bassezze e depravazioni, e a ben guardare, ogni sorriso ipocrita cela retropensieri carichi di morbosità e frustrazioni affettive.
Diretto da Bertram, il video si contorce e dissemina indizi seguendo le suggestioni elettropop del francese Data (il producer David Guillon) in cui si sfiorano temi e tabù sociali in grado di scardinare in pochi minuti tutto il dizionario delle buone maniere, che siano in strada, tra vicini di casa o addirittura tra le mura domestiche.
Un montaggio circolare che disorienta sulla consequenzialità dei fatti, e poco importa se siano situazioni reali oppure frutto della contorta immaginazione dei protagonisti, ci presenta una giostra di bizzarrie e devianze che si susseguono come in una rosa di possibili giochi di ruolo – tra cavie e predatori, vittime e carnefici – che articolano la strampalata narrazione, col fine implicito di disturbare e far strabuzzare gli occhi alla tribù dei benpensanti.
Battute di caccia in auto tra le vie del quartiere, una moglie vendicativa condisce con gusto il marito prima di cuocerlo nel forno, una famiglia ultra bigotta attorno a un tavolo per preghiera + pranzo con sguardi che fanno presagire una subdola vendetta filiale, un rapporto sessuale a tema “Passione di Cristo” tra una ragazza e l’uomo della porta accanto, un uomo in t-shirt gialla gode nel “porgere l’altra guancia” e farsi pestare a sangue dal vicino violento, e ancora, a ruota un’altra scena di caccia indoor, costrizioni, imbavagliamenti, una fellatio on the road con conseguenza disastrosa e in più altre cattiverie continuate e aggravate infarcite di nonsense.
Le fantasie di tutti i personaggi si avviano verso la soddisfazione finale, quando improvvisamente il rumore di un rovinoso incidente d’auto cappottata destabilizzerà l’intero quartiere in tutt’altre faccende affaccendato, distogliendolo dal turbinio dei distorti desideri e riportandolo alla realtà di buon vicinato col suo corredo di rituali sociali e di sorrisi di circostanza.
DATA. DAVID BERTRAM. 2015.
