QUANDO LA TUA MENTE FA CLICK.
Ancora Mogwai, a distanza ravvicinata. Nuovo singolo dall’atteso e ormai imminente album (25 Gennaio 2025) e tornano le loro corse a precipizio.
Questa volta decisamente più complesso il plot nel mini film a cura di Agnes Haus: un impasto suddiviso in episodi che trae origine niente meno che dal necronomicon di H.P.Lovecraft, quel testo non scritto, libro dei nomi dei morti, che è qui troppo complicato riassumere; in ogni caso un omaggio al grandissimo autore nato e scomparso a Providence circa un secolo fa.
Il percorso di due amanti fatto di passione e follia.
Il lutto in cui esso si trasforma è elaborato dalle raffigurazioni di una mente che annega nei flashback che sono i veri protagonisti fin dal testo della canzone.
“Going back is all I have”.
Vediamo subito un cadavere riverso su lenzuola bianche, vestito, che viene brutalmente trascinato via dalla scena dopo una telefonata che ne svela il decesso.
Da lì via libera ai gioiosi e intensi frammenti di vita, intervallati da altre possibili modalità di caduta, schianto, boato, morte.
Potentissima la sequenza del bicchiere che gira su se stesso, vuoto, sul bancone.
Ad accompagnare i frequenti cambi di scena, tra colori al più ampio spettro possibile, sempre le corse a perdifiato verso l’indefinito, vero ossigeno dei loro video.
C’è la carne, come il titolo stesso suggerisce, ma insieme c’è il tornare bambini, scrivere sulle pareti col rossetto, saltare sul letto come non ci fosse un domani.
Ma poi il domani arriva e allora restano solo i ricordi.
E nei sogni, l’unione, quella vera e incancellabile.
MOGWAI. AGNES HAUS. 2025.
